20 Giugno 2023

Pagamento con POS: le 10 cose che devi sapere per migliorare il tuo business

Il pagamento con POS è parte integrante di qualsiasi business di successo che punta ad offrire ai propri clienti un modo sicuro, veloce e semplice per effettuare acquisti.

Perché conviene accettare pagamenti con POS?

In un mercato altamente competitivo come quello di oggi, dove la digitalizzazione ha cambiato le regole del gioco creando nuove sfide per le aziende, fidelizzare i clienti già acquisiti e attirarne di nuovi sono due degli obiettivi più importanti per sostenere la crescita del business.

L’accettazione del pagamento con POS è un modo efficace per conquistare la fiducia e la fedeltà dei clienti, in quanto consente loro di effettuare acquisti in modo sicuro, veloce e senza avere la necessità di portare con sé contanti. Inoltre, aiuta le aziende a ridurre i costi e i rischi associati ai metodi di pagamento tradizionali, come il denaro o gli assegni.

Garantire un’esperienza d’acquisto soddisfacente è fondamentale per assicurarsi acquisti ripetuti e un aumento delle vendite, con un conseguente un margine di profitto più elevato. Non solo: oltre a contribuire alla crescita del fatturato, dotarsi di POS permette di accettare anche i pagamenti in altre valute aprendo così le porte della propria attività alla clientela internazionale e aumentando quindi le opportunità di incrementare i guadagni.

Secondo i dati di Bankitalia, che fanno riferimento al 2022 e sono stati condivisi in un articolo di Today Economia, l’Italia l’anno scorso è risultata essere il paese europeo con il maggior numero di POS: si parla di 3,4 milioni di unità. È quindi chiaro che offrire alle persone la possibilità di pagare con il POS è un requisito essenziale per le attività che vogliono aumentare i ricavi, migliorare la Customer experience e imporsi come leader nel loro settore.

Vediamo insieme quali sono le dieci cose che ogni imprenditore, esercente e professionista deve sapere sui pagamenti tramite POS per migliorare la propria attività e raggiungere gli obiettivi di business.

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10 cose che devi conoscere sul pagamento con POS

La trasformazione digitale e l’uso diffuso di nuove tecnologie hanno avuto un impatto profondo su ogni aspetto della nostra vita, compreso il modo in cui paghiamo beni e servizi. Se fino ad alcuni anni fa non avremmo mai immaginato di poter uscire di casa senza denaro e moneta contante, ora ci basta una carta di pagamento o uno smartphone per effettuare acquisti.

L’innovazione che caratterizza il panorama dei pagamenti offre inoltre ad aziende, esercenti e professionisti l’accesso a un’ampia gamma di soluzioni POS che facilitano l’accettazione di pagamenti sicuri, veloci e convenienti.

Oggi il terminale di pagamento è un must per qualsiasi business che voglia competere sul mercato e avere successo e per sfruttare al meglio questa tendenza, ecco dieci cose essenziali da sapere sul pagamento con POS.

  1. Il POS è obbligatorio
    Partiamo da qui: l’uso del POS non rappresenta solo un vantaggio in termini di servizio al cliente e miglioramento delle vendite, ma anche un obbligo in vigore già da alcuni anni.
    Dal 1° luglio 2022, in base a quanto stabilito dal DL n.36/2022, coloro che effettuano l’attività di vendita di prodotti e prestazioni di servizi, anche professionali, devono obbligatoriamente dotarsi di un POS e se rifiutano di accettare pagamenti elettronici vanno incontro a una sanzione amministrativa pari a 30 euro, cui va aggiunta una percentuale pari al 4% del valore della transazione per la quale è stata rifiutata l’accettazione del pagamento.
    Va inoltre ricordato che l’obbligo POS si estende anche alle attività itineranti, vale a dire venditori ambulanti e affini, che devono essere in grado di accettare pagamenti con carte di credito, di debito (bancomat) e prepagate.
  2. Al denaro gli italiani preferiscono le carte di pagamento
    Secondo l’analisi di Bankitalia, nel 2022 si è registrato un aumento dell’uso delle carte di credito familiari per un totale di 1,4 miliardi di operazioni dal valore complessivo di più di 80 miliardi di euro. L’importo medio di ogni operazione è inoltre pari a 59,24 euro. I consumatori italiani hanno inoltre iniziato a utilizzare la carta di credito anche per i pagamenti più piccoli, come il caffè al bar.
    A crescere è anche l’impiego delle carte di debito anche in questo caso, rispetto al 2003, è sceso l’importo medio di ciascuna operazione. In definitiva, a fine 2022, secondo le stime della Banca d’Italia, sono risultate attive dodici milioni di carte di credito, 64 milioni di carte di debito e trenta milioni e mezzo di carte prepagate. Le operazioni ammontano in totale a 6,3 miliardi per un valore complessivo di ben 326 miliardi di euro. Inoltre, emerge che dal 2020 l’uso della carta di credito o del bancomat è aumentato notevolmente: rispetto al 2019 è cresciuto del 68%.
    Alla luce di questi dati è evidente che, per non correre il rischio di perdere clienti e ricavi, avere un POS è imprescindibile dato che consente agli esercenti di accettare pagamenti con carta in modo sicuro e veloce.
  3. Non si arresta la crescita dei pagamenti contactless
    Nell’ambito delle transazioni effettuate con carte fisiche un dato molto interessante, che emerge dall’analisi dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano riguarda i contactless payments, vale a dire i pagamenti contactless o pagamenti c-less, che nel 2022 hanno raggiunto i 186 miliardi di € (+45% sul 2021).
    Questo tipo di transazioni è reso possibile dalla tecnologia RFID -acronimo di Radio Frequency Identification, cioè “Identificazione a Radio Frequenza”-, che consente di ultimare il pagamento senza inserire la carta all’interno del termina e, quindi, senza che sia necessaria la lettura della banda magnetica. Per pagare con POS basta semplicemente avvicinare la carta al terminale dove compare il simbolo delle quattro onde crescenti verso destra.
  4. Accettare pagamenti da smartphone e wearable device
    Quando si parla di contactless payments e POS non si può non parlare dell’importanza che le nuove forme di pagamento – come quelle basate sull’uso di applicazioni che consentono di effettuare pagamenti direttamente da uno smartphone o da uno smartwatch – che stanno guadagnando popolarità.
    I cosiddetti Innovative Payments, cioè tutte quelle soluzioni che rappresentano il futuro dei pagamenti digitali, secondo i dati condivisi dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, hanno raggiunto un valore di 20,3 miliardi (+107%).
    A trainare la crescita sono soprattutto Wearable e Mobile: nel corso del 2022, infatti, gli italiani hanno usato con maggiore frequenza i dispositivi indossabili e lo smartphone per effettuare pagamenti in negozio, per un totale di 16,3 miliardi di euro di transato (+122% rispetto al 2021).
    Se per carte di credito, debito e prepagate è la tecnologia RFID ad abilitare i pagamenti c-less, per pagare con i dispositivi mobili e oggetti indossabili è necessario affidarsi alla tecnologia NFC (Near Field Communication) che permette di completare l’acquisto con un solo gesto e senza il bisogno di contatto. Il principio è sempre lo stesso: basta avvicinare il telefono o il wearable device, come lo smartwatch, al POS per completare il pagamento.
  5. Allargare il target per aumentare vendite
    Dotarsi di un POS è un ottimo modo per conquistare nuovi clienti, soprattutto Millennials e GenZ che sono più propensi a pagare con metodi digitali, offrendo loro la possibilità di utilizzare i wallet, come Apple Pay, Google Pay o WeChat Pay, che stanno diventando sempre più popolari.
    Gli e-wallet sono la versione digitale del portafoglio fisico, quello senza il quale fino a qualche anno fa era impossibile uscire di casa, e offrono un modo veloce, sicuro e conveniente per effettuare pagamenti direttamente dal dispositivo senza dover usare carte fisiche.
  6. Permettere ai clienti di pagare nella propria valuta
    Per chi lavora a stretto contatto con la clientela straniera, come ad esempio alberghi, agriturismi e tutte quelle attività che operano nel settore turistico, è importante garantire che i clienti possano pagare con la propria valuta di origine, senza di doversi preoccupare dei tassi di cambio.
    Questo è possibile perché i POS che accettano pagamenti digitali possono elaborare pagamenti in qualsiasi valuta grazie alla Conversione Dinamica della Valuta, il servizio conosciuto come DCC, dall’inglese Dynamic Currency Conversion, che permette ai clienti stranieri di pagare qualsiasi acquisto senza che gli vengano addebitati costi e commissioni aggiuntivi quando completano la transazione.
    In altre parole, il servizio DCC consente all’esercente o al professionista di convertire la transazione nella valuta di origine del cliente dando il vantaggio di visualizzare e bloccare il tasso di cambio al momento dell’acquisto.
  7. Checkout innovativo, fluido e veloce
    Se c’è una cosa che i clienti non sopportano sono le lunghe file alla cassa in attesa per pagare. Lo stesso vale per gli avventori di un ristorante che aspettano il conto alla fine di un pasto o per i turisti che vogliono fare un acquisto prima di riprendere il loro viaggio.
    Anche in questo caso, il POS può fare la differenza e offrire ai clienti un’esperienza di acquisto più comoda, veloce e sicura, riducendo il tempo d’attesa e migliorando l’efficienza operativa. Avere un POS significa elaborare molto più velocemente le transazioni, che possono essere completate in pochi secondi, garantendo inoltre un più alto livello di privacy e sicurezza che spinge i clienti non solo a tornare, ma anche a consigliare l’attività ad altre persone.
  8. Più sicurezza e una migliore gestione dei flussi economico-finanziari
    Preferire il pagamento con POS a quello in denaro garantisce maggiore sicurezza sia agli esercenti che ai clienti perché vengono meno i rischi legati a smarrimento, frodi e falsificazioni. Infatti, i dati di pagamento inviati dalla carta, dallo smartphone o dal wearable device al terminale sono criptati e quindi protetti da possibili tentativi di truffa.
    Ogni transazione ha uno specifico codice di autorizzazione, utilizzabile un’unica volta, e viene inoltre registrata una sola volta, senza il rischio di un doppio addebito. In più, l’importo di ogni transizione viene accreditato entro 24h sul conto bancario consentendo una migliore gestione del flusso di cassa.
    In più, va ricordato che, superata la soglia introdotta dalla PSD2, pari a 50,00 euro, è necessario inserire il codice PIN della carta o il codice di sicurezza del portafoglio elettronico per ultimare il pagamento.
    Infine, è bene evidenziare che il pagamento con POS può essere un valido aiuto per la gestione di problemi di anticipo e saldo del pagamento. Basti pensare, ad esempio, al fenomeno No-Show, un problema che colpisce tutte le attività legate al settore turistico.
  9. Il Bonus POS 2023
    Per esercenti e professionisti l’uso di un terminale di pagamento spesso significa mettere in conto una serie di spese che riguardano l’acquisto del dispositivo e le tanto temute commissioni POS che finiscono per oscurare i vantaggi che questo strumento garantisce ai business di ogni settore.
    Per sostenere imprese, commercianti e professionisti, e con l’obiettivo di combattere il fenomeno dell’evasione fiscale, il Governo ha rinnovato il credito d’imposta sulle commissioni per i pagamenti elettronici, meglio noto come Bonus POS 2023, che aiuta le attività ad affrontare l’acquisto di un terminale di pagamento.
    Come funziona il Bonus POS 2023? Il credito d’imposta è pari al 30% delle commissioni addebitate per tutte le transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento tracciabili con privati consumatori.
    Possono beneficiare dell’agevolazione gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni con un fatturato annuo uguale o inferiore a 400.000 €, ossia piccole e medie attività che dispongono di un registratore di cassa elettronico per la trasmissione dei corrispettivi.
  10. Come scegliere il POS più adatto al proprio business?
    Non esiste un solo tipo di POS, ma un’ampia varietà di dispositivi, ognuno con caratteristiche e peculiarità diverse. Per scegliere quello più adatto è necessario valutare con attenzione le proprie esigenze, in base al tipo di attività svolta. e individuare il fornitore in grado di offrire il servizio migliore e più conveniente.
    Worldline, realtà attiva nel settore dei pagamenti innovativi, propone ai propri clienti soluzioni POS moderne e all’avanguardia, convenienti e flessibili, pensate per rispondere alle richieste di ogni tipologia di business e finalizzate al miglioramento dell’esperienza d’acquisto e all’innovazione della fase di check-out.

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