7 Marzo 2024

Occorre un business plan per aprire un’attività?

Aprire una nuova attività è una sfida molto stimolante, ma allo stesso tempo molto impegnativa e complessa, soprattutto considerando che bisogna imparare a destreggiarsi in un mondo pieno di ostacoli e sorprese. Per essere sicuri di avviare un progetto che risulti in seguito vincente è consigliabile creare un business plan, uno strumento fondamentale per organizzare e pianificare ogni aspetto dell’attività imprenditoriale.

Che cos’è un business plan e a cosa serve?

Nell’era della globalizzazione e della tecnologia, con un mercato sempre più competitivo e alle prese con continue evoluzioni, non è sufficiente avere una buona idea per avviare un’attività di successo. È necessario pianificare e valutare ogni aspetto dell’impresa in modo strategico e razionale per essere preparati ad affrontare le sfide che possono presentarsi e avere le risorse necessarie per superarle.

Bisogna quindi considerare rischi e opportunità, analizzare il mercato, definire obiettivi e strategie di marketing, calcolare i costi e le entrate previste, individuare i punti di forza e di debolezza dell’attività e prevedere un piano finanziario solido e sostenibile, in grado di garantire la crescita dell’impresa e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Tutto quello che riguarda l’attività, dal prodotto o servizio offerto alla sua promozione, dalla gestione delle risorse umane alla scelta dei fornitori e dei partner commerciali, deve essere analizzato con la massima attenzione e precisione per avere una visione completa e realistica del business. Per fare in modo che queste informazioni siano raccolte e organizzate in modo efficace, è fondamentale creare un business plan che funga da guida e punto di riferimento sia per l’imprenditore che per i potenziali investitori o finanziatori.

Un business plan non è altro che una guida completa e dettagliata che descrive in modo accurato il progetto imprenditoriale, dalle sue basi fino agli obiettivi a medio e lungo termine, senza tralasciare alcun aspetto fondamentale. In altre parole, contiene una panoramica delle attività e dei servizi che si intendono offrire, l’analisi del mercato di riferimento, la struttura organizzativa dell’impresa e tutte le strategie che si vogliono implementare per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Il documento è un importante strumento di comunicazione che deve essere redatto in modo chiaro e convincente, capace di trasmettere l’idea imprenditoriale in modo efficace e persuasivo. Non solo, il business plan è anche uno strumento fondamentale per la gestione dell’attività, perché permette di monitorare costantemente i progressi fatti e di apportare eventuali modifiche per adattarsi alle esigenze del mercato. In sintesi, evidenzia il valore dell’impresa e i motivi per cui dovrebbe essere sostenuta e finanziata.

Negli ultimi anni l’Italia ha registrato una diminuzione del numero dei nuovi business, infatti secondo i dati di Confesercenti le inaugurazioni sono state solamente 20.749, in calo dell’8% rispetto all’anno precedente. Secondo le stime, il numero annuale di iscrizioni di imprese nel commercio potrebbe arrivare a circa 11mila nel 2030.

In questo scenario così incerto e complicato, avere un business plan strutturato e dettagliato può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un’attività. Non solo aiuta a convincere i finanziatori o gli investitori ad appoggiare il progetto, ma permette anche di avere una visione chiara dei rischi e delle opportunità che possono presentarsi, di prevedere le risorse necessarie e di pianificare il più piccolo dettaglio per garantire il successo dell’impresa.


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5 vantaggi di un business plan efficace e ben strutturato

Il business plan è fondamentale per ogni attività in quanto crea una struttura e una visione chiara che sia in grado di rappresentare a pieno l’anima del progetto imprenditoriale. Saperlo redigere e utilizzare in modo corretto può aiutare a sfruttare le opportunità di mercato e a minimizzare i rischi.

In particolare, un business plan offre i seguenti 5 vantaggi:

  1. Guidare le scelte strategiche: il business plan aiuta a valutare le scelte e le opportunità che si presentano sulla strada verso il successo dell’attività, fornendo una guida per decidere in modo consapevole e razionale quali sono gli obiettivi da raggiungere e le azioni necessarie e ottenerli in base alle risorse disponibili e alle condizioni del mercato;
  2. Valutare la sostenibilità del progetto: il business plan aiuta a calcolare i costi e le entrate previste in base alle attività e ai servizi offerti, consente di gestire le risorse in maniera oculata, destinando l’investimento di capitali in modo mirato per ottenere i risultati desiderati, e permette di valutare se l’impresa è in grado di remunerare gli investitori o di sopravvivere sul mercato;
  3. Facilitare l’accesso a finanziamenti: un business plan ben strutturato e convincente può essere uno strumento fondamentale per ottenere il sostegno di istituti bancari o investitori esterni, dimostrando che si è preparati e determinati ad avviare un’attività di successo;
  4. Monitorare i progressi e apportare modifiche: il business plan non è un documento statico, ma deve essere costantemente aggiornato per adattarsi alle esigenze del mercato e delle attività dell’impresa. Grazie a questo strumento è possibile tenere traccia dei progressi fatti e apportare eventuali modifiche per migliorare le performance e raggiungere gli obiettivi prefissati;
  5. Comunicare l’idea imprenditoriale: il business plan è uno strumento di comunicazione che permette di presentare in modo efficace e chiaro il progetto imprenditoriale a potenziali investitori, collaboratori o fornitori. È importante che sia ben redatto, sintetico e convincente per trasmettere l’idea e le potenzialità dell’impresa, creare interesse e convincere gli interlocutori a sostenere il progetto, alzando il livello di fiducia tra chi gestisce l’attività e chi vuole sostenerla economicamente.

In breve, un business plan è uno strumento indispensabile per qualsiasi attività imprenditoriale, sia che si tratti di una start-up o di un’impresa consolidata. Non solo aiuta a definire gli obiettivi e le strategie di marketing, ma fornisce una guida costante per monitorare i progressi e prendere decisioni lungimiranti.

Come creare un business plan efficace? I consigli per realizzarlo al meglio

Per realizzare un business plan ci si può rivolgere a professionisti esperti nel settore, tuttavia con un po’ di impegno, pazienza e determinazione è possibile realizzarlo anche in autonomia e dare forma a una buona presentazione del proprio progetto imprenditoriale.

Prima di tutto è necessario ricordare che il business plan dovrà raccogliere informazioni sull’attività nella sua interezza, perciò la prima cosa da fare è organizzarlo in sezioni ben definite per facilitarne la stesura e organizzare al meglio tutte le informazioni necessarie. Oltre a ciò, è importante che il business plan sia personalizzato in base alle caratteristiche dell’impresa e del settore in cui opera.

La prima sezione da inserire sarà un breve riassunto introduttivo in cui si dovrà spiegare l’obiettivo dell’impresa, la sua missione e i punti di forza che la contraddistinguono. Per completare in maniera esaustiva e dettagliata questa prima parte bisogna rispondere in maniera precisa a delle domande che riguardano l’impresa e il suo mercato di riferimento, ad esempio:

  • Di cosa si occupa il business?
  • In quale territorio intende operare?
  • A chi si rivolge?
  • Perché l’attività andrebbe presa in considerazione da potenziali finanziatori?
  • In che modo si distingue dalla concorrenza?

Ognuna di queste domande avrà una sezione dedicata in cui si descriverà nel dettaglio l’intero progetto aziendale. Sarà inoltre necessario fornire dati e informazioni verificabili che supportino l’idea imprenditoriale per dimostrare la sua credibilità e l’effettiva possibilità di successo.

Business plan, esempi di sezioni da includere per una presentazione completa

Per facilitare la stesura del business plan, è possibile utilizzare degli esempi e dei modelli già pronti che possono fornire una bozza di partenza. Tuttavia, è importante personalizzarli in base alle proprie esigenze ed evitare di copiare il contenuto predefinito che deve essere utilizzato solo come spunto e fonte di ispirazione.

Generalmente un business plan ben strutturato conterrà le seguenti sezioni principali, oltre a quella introduttiva precedentemente descritta:

  • Analisi del mercato: serve per avere la piena comprensione del settore in cui si intende investire e per identificare le opportunità di crescita, i concorrenti e le minacce a cui prestare attenzione. Per semplificare questo processo si può utilizzare l’analisi SWOT, che funge da base per la creazione dell’identità del brand;
  • Definizione del prodotto o servizio offerto e del suo valore in termini di caratteristiche, prezzo e qualità: in questa sezione sarà necessario elencare i punti di forza che rendono il prodotto o servizio unico e distintivo rispetto alla concorrenza, in grado di soddisfare i bisogni del consumatore in modo efficace;
  • Strategia di vendita e di marketing: include la descrizione del target di riferimento e il modo in cui si intende raggiungerlo e coinvolgerlo, al fine di generare vendite e profitto. In questa fase è importante definire anche le strategie di pricing, pubblicitarie e promozionali, oltre ai canali di comunicazione e vendita che verranno utilizzati;
  • Pianificazione operativa e organizzativa: è la sezione nella quale bisogna chiarire come si intende strutturare l’azienda, descrivendo ruoli e responsabilità del personale. Vanno inoltre illustrate, in maniera più o meno dettagliata, lo svolgimento delle attività quotidiane, il piano di gestione delle risorse umane e il calendario delle attività;
  • Piano finanziario: non include unicamente il budget a disposizione e la sua distribuzione, ma anche la previsione dei costi di gestione, l’analisi del flusso di cassa e il calcolo della redditività dell’impresa. In questa sezione vanno analizzate le possibilità di guadagno e i canali di vendita, oltre alle previsioni di crescita e agli scenari futuri. Fare un elenco dei possibili ricavi è un modo per esplorare idee e nuovi sbocchi commerciali anche nel lungo periodo, diversificando così le entrate del business. È importante dare spazio anche alla scelta dei metodi di pagamento che si vogliono offrire ai propri clienti per agevolare le vendite e rafforzare la relazione con il pubblico di riferimento. Tra le modalità più comuni troviamo le piattaforme eCommerce, i digital wallet e le soluzioni POS da integrare nel punto vendita per facilitare gli acquisti in loco.

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