11 Ottobre 2023

Carta Risparmio Spesa 2023: che cos’è e come accettare i pagamenti

La Carta Risparmio Spesa 2023 è la misura introdotta dal governo Meloni con l’ultima Legge di Bilancio per combattere l’inflazione e sostenere le famiglie in difficoltà.

Che cos’è la Carta Risparmio Spesa 2023?

Contrastare l’aumento dei prezzi, ma anche sostenere i nuclei familiari in difficoltà, quelli più colpiti dalla crisi economica: sono questi gli obiettivi del Governo che per fare ciò ha istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa”, meglio nota come carta “Dedicata a te”, per redditi bassi fino a 15mila euro, gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità.

Si tratta, in altre parole, di un bonus spesa che può essere utilizzato presso i punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
Le famiglie che sono state individuate come aventi diritto alla carta solidale hanno iniziato a ricevere le comunicazioni da parte del proprio Comune di residenza a partire dal 18 luglio scorso.

Il contributo, pari a 382,50 euro, viene erogato tramite carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili Postepay, consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio, dove è necessario presentare la comunicazione ricevuta dal Comune, la quale contiene l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata.

Per il ritiro della carta, Poste italiane ha messo a disposizione tre moduli da stampare, compilare e presentare allo sportello, in base a ciò di cui si necessita:

È importante sottolineare che la Carta Risparmio Spesa 2023 deve essere utilizzata per un primo pagamento entro e non oltre il 15 settembre 2023 per non incorrere nella decadenza del beneficio.
Va altresì ricordato che non è possibile prelevare contanti o ricaricare la carta e che il suo uso è consentito solo negli ATM Postamat per controllare il saldo e la lista movimenti.


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Carta Dedicata a te: a chi spetta e a chi no?

I beneficiari della carta solidale “Dedicata a te” sono le famiglie con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e formate da almeno tre persone. In aggiunta, tutti i componenti del nucleo familiare devono risultare iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente (ANPR) in quanto i Comuni ricevono la lista delle famiglie aventi diritto alla Carta Risparmio Spesa 2023 in ordine di priorità e di conseguenza procedono all’invio della comunicazione per il ritiro.

Quali sono i criteri di definizione delle graduatorie dei beneficiari del contributo? Hanno priorità in graduatoria i nuclei con componenti nati tra il 2023 e il 2009, in ordine di precedenza per i nuclei con componenti più piccoli.

In particolare, la lista dei beneficiari idonei selezionati è ordinata secondo i seguenti criteri:

  • Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2009, con i seguenti criteri di priorità: a. Indicatore dell’ISEE ordinario crescente; b. Data di nascita dei tre componenti più giovani; c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).
  • Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2005, con i seguenti criteri di priorità: a. Indicatore dell’ISEE ordinario crescente; b. Data di nascita dei tre componenti più giovani; c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).
  • I restanti posti in graduatoria sono definiti in base alla numerosità dei componenti DSU (almeno 3 persone), con i seguenti criteri di priorità: a. Indicatore dell’ISEE ordinario crescente; b. Data di nascita dei tre componenti più giovani.

La metà delle carte viene distribuita ai Comuni in proporzione alla popolazione residente, mentre la restante metà tiene conto del reddito pro capite medio nazionale e quello del Comune.
Quali sono le categorie escluse dalla Carta Risparmio Spesa 2023?

Non possono presentare domanda per la concessione del beneficio i possessori di:
Reddito di Cittadinanza (RdC); REI (Reddito di inclusione) o altre misure affini; NASPI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego); DIS-COLL (Indennità di disoccupazione per i collaboratori); CIG (Cassa integrazione guadagni); Indennità di mobilità; Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; Cassa integrazione guadagni; Altre forme di integrazione salariale o di sostegno, erogata dallo Stato.

Quali prodotti si possono acquistare con la Carta Risparmio Spesa 2023?

I prodotti alimentari che si possono acquistare con il bonus spesa sono elencati nell’Allegato 1 del Decreto del 19 aprile 2023 del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare (MASAF) e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Si tratta dei seguenti generi alimentari di prima necessità:
Carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole; Pescato fresco; Latte e suoi derivati; Uova Oli d’oliva e di semi; Prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria; Paste alimentari Riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale; Farine di cereali; Ortaggi freschi, lavorati; Pomodori pelati e conserve di pomodori; Legumi; Semi e frutti oleosi; Frutta di qualunque tipologia; Alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula); Lieviti naturali; Miele naturale; Zuccheri; Cacao in polvere; Cioccolato; Acque minerali; Aceto di vino; Caffè, tè, camomilla.

Sul sito web del MASAF è inoltre disponibile un elenco, in continuo aggiornamento, dei negozi e supermercati convenzionati dove è possibile utilizzare la Carta Risparmio Spesa 2023.

Come accettare i pagamenti con la Carta Risparmio Spesa 2023

La Carta Risparmio Spesa 2023 è utilizzabile per gli acquisti dei soli beni alimentari di prima necessità presso i negozi abilitati al circuito Mastercard e funziona come una normale carta di pagamento elettronica, quindi il titolare deve inserire e digitare il PIN alla cassa per confermare la transazione.

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