La tariffa Pro di Worldline è dedicata a chi transa con il POS e vuole ridurre i costi variabili delle commissioni.
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Italia verso la cashless society: cresce il ricorso ai pagamenti digitali
L’Italia è il paese europeo più disposto ad abbandonare il contante, secondo l’11° Rapporto sulle Tendenze dei Mezzi di Pagamento elaborato da Minsait Payments in collaborazione con Analistas Financieros Internacionales (AFI). Dall’analisi, infatti, emerge che Il 54,2% dei clienti bancari nel nostro Paese smetterebbe di usare il contante se potesse effettuare tutti i pagamenti con un mezzo di pagamento alternativo.
Il rapporto evidenzia che, superata la fase più dura della pandemia da Covid-19, si è consolidata la tendenza alla coesistenza tra diversi mezzi di pagamento iniziata già nel 2020. Le carte sono il mezzo di pagamento più utilizzato, ma cresce anche la percentuale di persone che scelgono soluzioni digitali alternative, soprattutto attraverso gli smartphone.
Nel dettaglio, le carte di debito e di credito sono lo strumento prediletto dal 53% degli italiani, contro il 19,3% che usa ancora i contanti, mentre il 10,1% sceglierebbe i wallet come sistema di pagamento preferito. L’Italia, inoltre, è anche tra i paesi che utilizzano maggiormente le carte di credito per acquisti di alto valore (63%) ed è seconda solo dietro alla Spagna nell’uso delle carte di credito per prelevare contanti dai bancomat (44,1%).
Che le carte siano ormai considerate una forma di pagamento indispensabile per qualsiasi attività commerciale è innegabile, lo dimostrano anche i dati dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano: nel 2022 il transato delle carte prepagate cresce del +19%, quello delle carte di debito del +24%, mentre la categoria delle carte di credito, dopo un 2021 con crescite molto contenute per gli effetti a medio termine del Covid, beneficia della ripresa dei consumi ad alto importo per i servizi, il turismo e i viaggi aziendali, con una crescita del +21%.
La modalità di pagamento tramite carta contactless si conferma la preferita per i pagamenti in negozio e rappresenta oggi il 64% del totale transazioni digitali, ma se si considera anche quelle via mobile, smartwatch e altri device con tecnologia NFC arriva anche al 69%.
È quindi chiaro che per qualsiasi attività commerciale sia necessario munirsi di un terminale POS per accettare pagamenti elettronici. Tuttavia, ancora oggi sono molti i commercianti che mostrano resistenza nei confronti dell’adozione di un POS, costituiti principalmente dai costi del dispositivo stesso e dalle commissioni sul transato.
Non va però dimenticato che esiste un obbligo POS per la ricezione di pagamenti elettronici e che questo riguarda tutti coloro che hanno un’attività commerciale o professionale e si estende anche alle attività itineranti, vale a dire venditori ambulanti e affini, che devono essere in grado di accettare pagamenti con carte di credito, di debito (bancomat) e prepagate.
Qual è quindi il modo per rispettare la normativa vigente ed evitare costi eccessivi? Le offerte POS sul mercato sono numerose, ma permettono davvero di risparmiare?
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Costi POS: qual è la verità?
Spesso i commercianti addebitano la mancata disponibilità di un POS per pagamenti all’interno della propria attività alle spese eccessive da sostenere per l’acquisto e l’uso del terminale di pagamento. Ma i costi sono davvero così alti?
In realtà, dall’analisi proposta dall’Osservatorio ConfrontaConti e SOStariffe.it, che mette a confronto i dati del 2022 con quelli della precedente rilevazione del 2017, il costo del POS è diminuito in modo significativo: basti pensare che il solo canone mensile richiesto dai provider di servizi di pagamento è calato del 63%.
I dati mostrano un calo dei costi fissi e, in particolare, della spesa iniziale da sostenere per l’acquisto o il noleggio del POS: infatti, dal report emerge che la spesa media iniziale per gli esercenti è ora pari a 22,82 euro con un calo del 66,5% rispetto al 2017, mentre la differenza di prezzo tra un POS Mobile (circa 26 euro) ed un POS Fisso (circa 19 euro) è di più o meno 7 euro.
Si riduce anche il canone mensile medio richiesto per il POS, oggi pari a 6,60 euro al mese che diventano 5,11 euro nel caso di POS Mobile. In definitiva, si registra un sostanziale calo dei costi fissi con la spesa iniziale che attualmente è inferiore di 44 euro, mentre il canone mensile ha un costo di 12 euro.
Installazione e gestione del terminale di pagamento sono quindi più convenienti rispetto al passato, ma a contribuire ulteriormente al costo degli strumenti di pagamento ci sono anche le commissioni sul transato. Anche in questo caso, la tendenza del mercato è quella di offrire costi sempre più vantaggiosi a favore dei commercianti: l’analisi rileva una riduzione importante delle spese e una commissione media pari all’1,40% contro l’1,92% rilevata nel 2017.
Per meglio comprendere qual è oggi il risparmio realizzato con l’utilizzo del POS, l’indagine mette a confronto tre diversi profili: esercente, che registra una riduzione dei costi tra il 25,3% e il 44,15%, libero professionista, con un calo che va dal 31,2% a un massimo del 49,15%, e ristoratore, che ha un taglio della spesa derivante dall’utilizzo del POS compreso tra il 25,7% ed il 44,49%.
Quanto costa il POS con l’offerta PRO di Worldline?
Ecco quali sono i dettagli dell’offerta PRO di Worldline dedicata a chi transa con il POS e vuole ridurre i costi variabili delle commissioni. Ecco tutti i dettagli:
Non solo commissioni basse: i POS Worldline offrono altri vantaggi ad esercenti e professionisti al fine di rendere l’uso dei terminali di pagamento un investimento ancora più conveniente. Vediamoli nel dettaglio:
- Acquisto o noleggio del dispositivo: Worldline offre ai propri clienti tutte le tipologie POS in comodato d’uso gratuito;
- Installazione del POS: con Worldline non è previsto alcun costo aggiuntivo per l’installazione del dispositivo POS all’interno del punto vendita;
- Attivazione del terminale: le offerte Worldline disponibili online non prevedono alcun costo aggiuntivo di attivazione;
- Assistenza tecnica: con Worldline vengono offerti servizi di assistenza tecnica sul terminale in comodato d’uso senza costi aggiuntivi.
Terminale di pagamento Worldline con tariffa Pro: quale POS scegliere?
Worldline mette a disposizione di esercenti e liberi professionisti diverse soluzioni POS per iniziare ad accettare pagamenti elettronici e innovare la fase di check-out al fine di offrire un servizio rapido e sicuro.
Tra i dispositivi di pagamento offerti con la tariffa Pro ci sono:
- POS Desktop: è il terminale ideale per chi gestisce i pagamenti in-store da un’unica postazione fissa che generalmente coincide con l’area della cassa. Conosciuto anche con il nome di POS fisico o POS Stand Alone, il POS fisso è il classico POS da banco caratterizzato da una struttura fissa. Come funziona? Il collegamento tra terminale e centro servizi è una linea telefonica fissa, collegata al terminale tramite cavo Ethernet. In alternativa il POS fisso può collegarsi anche alla rete LAN;
- POS Portatile: è simile a un terminale tradizionale ma la sua principale caratteristica è la portabilità: infatti, il POS Portatile può essere spostato all’interno del negozio e utilizzato entro una certa distanza dalla base fissa che a sua volta è collegata alla rete elettrica e connessa ad internet. Il dispositivo è la soluzione ideale per ristoranti, bar, hotel e tutte quelle attività che prevedono che il pagamento non avvenga necessariamente in cassa. È dotato di connessione Wi-Fi o SIM Card GPRS con connessione inclusa nel prezzo e SIM multi-operatore, che permette di accettare pagamenti in mobilità. Inoltre, il POS Multifunzione emette il classico scontrino cartaceo;
- Hi-POS DUO: è il terminale tascabile che consente di accettare pagamenti sia in negozio che in mobilità, trasformando lo smartphone o il tablet in un vero e proprio dispositivo POS. Infatti, attraverso l’applicazione Hi-POS DUO, è possibile connettere via Bluetooth lo smartphone o il tablet al lettore di carte tascabile. Con Hi-POS DUO, compatibile con i sistemi operativi iOS e Android, si possono inviare le ricevute direttamente al cliente tramite e-mail o SMS o, in alternativa, connettendo il dispositivo a una stampante fiscale. Hi-POS DUO emette esclusivamente scontrino digitale. È possibile anche verificare e gestire lo stato delle transazioni effettuate e consultare report relativi ai volumi di incasso dell’attività aggiornati in tempo reale.
