Bonus POS 2021: per gli esercenti arriva un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni sui pagamenti elettronici
Oltre all’imminente abbassamento del limite pagamento in contanti a 2.000€, tra le misure di incentivazione rivolte all’utilizzo di pagamenti elettronici e tracciabili introdotte dalla nuova Legge di Bilancio, rimane valida anche per il 2021 l’erogazione del credito d’imposta per esercenti, attività, negozianti e liberi professionisti sulle commissioni dei terminali POS: il cosiddetto Bonus POS già attivo dal 1° Luglio 2020 e valido per tutto il 2021.
Di cosa si tratta? Il Bonus POS è un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate all’esercente o al libero professionista sul transato del terminale POS. In altre parole, è un incentivo economico che copre parte delle spese sostenute dagli esercenti per accettare pagamenti elettronici mediante POS.
Ma come funziona il Bonus POS? A chi spetta? Come si ottiene? Ecco tutte le informazioni utili.
Vuoi incassare pagamenti elettronici in modo semplice, rapido e sicuro?
Approfitta del Bonus POS e scegli i sistemi di pagamento di Worldline per trovare la soluzione di pagamento migliore per te
A chi spetta il credito d’imposta sulle commissioni POS?
Chi può beneficiare del credito d’imposta Bonus POS? Tutti gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni con un fatturato annuo uguale o inferiore a 400.000€ (nell’anno d’imposta precedente a quello di riferimento), ovvero piccole e medie attività.
Il credito non è rivolto solo a commercianti, bensì anche a lavoratori autonomi, artigiani e liberi professionisti che offrono ai propri clienti la possibilità di effettuare pagamenti elettronici mediante l’utilizzo di terminale POS.
In particolare, il Bonus POS attribuisce una detrazione del 30% sulle commissioni addebitate all’esercente per accettare pagamenti con carta di credito, debito, prepagata o mediante altri strumenti di pagamento digitali e tracciabili. Il Bonus non riguarda esclusivamente i pagamenti elettronici in-store, bensì tutte le transazioni effettuate su e-commerce da consumatori privati anche tramite strumenti di pagamento alternativi quali MyBank (la soluzione di autenticazione digitale che garantisce pagamenti semplici e sicuri anche a distanza).
Il credito viene attribuito in merito a cessione di beni o prestazione di servizi rese esclusivamente nei confronti di consumatori privati (quindi non nei confronti di altri soggetti IVA) effettuate a partire dal 1° Luglio 2020.
Con i sistemi di pagamento di Worldline puoi trovare la soluzione di pagamento migliore per accettare pagamenti elettronici
Come ottenere il Bonus POS?
In merito alle modalità di erogazione del credito d’imposta per esercenti, artigiani e liberi professionisti, assumono un ruolo di fondamentale importanza gli operatori finanziari che forniscono il servizio POS all’attività.
Infatti, è l’operatore finanziario di riferimento a comunicare per via telematica all’Agenzia delle Entrate tutti i dati necessari alla verifica dell’effettiva legittimità dell’erogazione del credito d’imposta. Una volta verificati i parametri comunicati, l’Agenzia delle Entrate potrà procedere con lo stanziamento del Bonus POS per l’attività.
Con i sistemi di pagamento di Worldline puoi trovare la soluzione di pagamento migliore per accettare pagamenti elettronici
Come utilizzare il credito d’imposta?
Il credito d’imposta Bonus POS è utilizzabile in compensazione tramite il modello F24.
Il credito d’imposta del 30% sui pagamenti tracciabili non concorre alla formazione del reddito e non è tassato né ai fini di IRES né ai fini IRAP.