29 Settembre 2023

Vendita alimenti online: ecco come si fa

Vendere alimenti online è diventata una delle migliori strategie per incrementare i profitti nel settore alimentare. Grazie alla crescente diffusione del commercio elettronico, molti imprenditori hanno deciso di aprire un canale di vendita online dedicato al Food & Beverage. Se sei uno di loro o stai pensando di intraprendere questa strada, ecco alcune informazioni utili per avviare il tuo business di vendita alimenti online.

I vantaggi della vendita alimenti online per imprenditori e consumatori

Negli ultimi anni, il commercio elettronico ha registrato un aumento costante dei fatturati in tutti i settori merceologici. Anche nel Food & Beverage, dove tradizionalmente le vendite avvengono principalmente nei negozi fisici, sempre più consumatori scelgono di acquistare prodotti alimentari online. Questo grazie alle numerose comodità offerte, come la possibilità di fare acquisti in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, l’ampia scelta di prodotti disponibili e la consegna diretta a casa.

Acquistare alimenti online offre un alto livello di comodità ai consumatori che possono confrontare i prezzi e i prodotti tra diversi rivenditori, in modo da fare scelte più informate, oltre a trovare prodotti di nicchia, specialità regionali o internazionali che potrebbero non essere facilmente disponibili nei negozi fisici locali. Inoltre, gli acquisti online possono contribuire a ridurre lo spreco alimentare e a promuovere uno stile di vita più sostenibile, grazie alla possibilità di ordinare esattamente la quantità di cibo necessaria.

Non va poi dimenticato che la consegna a domicilio è un grande vantaggio dell’acquisto di alimenti tramite eCommerce, soprattutto per chi ha difficoltà a recarsi ai negozi fisici o vive in zone remote, senza contare che i clienti non devono preoccuparsi di trasportare pesanti sacchetti della spesa o di fare code alle casse. Insomma, la consegna a domicilio rende il processo di acquisto più semplice e conveniente anche in termini di risparmio di tempo.

Dal lato del venditore, l’apertura di un negozio online specializzato nella vendita di alimenti consente di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato rispetto a quello dei negozi fisici, apre le porte di nuovi mercati e permette di aumentare i profitti grazie a una riduzione dei costi di gestione. In più, la vendita di alimenti online apre la strada anche a nuovi business, come la creazione di box mensili o abbonamenti per ricevere prodotti alimentari a cadenza regolare.

A spiegare perché aprire un eCommerce nel settore alimentare è una buona idea sono anche i dati del Netcomm Focus Food 2022, condivisi da Inside Marketing, da cui emerge che agli italiani fare la spesa online piace e anche molto: sono infatti almeno 10.8 milioni le persone, che corrispondono a circa il 42% delle famiglie, a scegliere il canale digitale per fare acquisti alimentari.
Qualche dato in più, che aiuta a comprendere meglio la situazione del mondo food online, viene fornito dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-School of Management del Politecnico di Milano, dalla cui ricerca si evince che il settore Food&Grocery vale 4,4 miliardi di euro. Nel dettaglio, il mercato italiano nei tre i segmenti – Food Delivery (piatti a domicilio), Grocery Alimentare (spesa online da supermercato) ed Enogastronomia (cibi e bevande di nicchia) – attraversa una fase di consolidamento sia dell’offerta che della domanda.

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Vendita alimenti online: normativa e informazioni pratiche

Che la vendita di cibo online assicuri vantaggi tanto ai consumatori quanto agli operatori del settore, è ormai chiaro. Tuttavia non bisogna pensare che si tratti di un’attività semplice e alla portata di tutti. Infatti, come per qualsiasi altro business online, anche la vendita di prodotti alimentari tramite canali digitali deve rispettare una serie di normative specifiche. Ci sono infatti alcuni adempimenti burocratici e procedure da seguire per rispettare gli standard di sicurezza e igiene previsti dalla legge, allo scopo di garantire la massima trasparenza ai clienti e non rischiare sanzioni o chiusure del proprio negozio online.

Le normative a cui deve fare riferimento chi vuole vendere alimenti attraverso un e-commerce sono il Regolamento europeo 1169/2011 sull’etichettatura alimentare, i Decreti legislativi 114/1998 e 59/2010 sui requisiti morali e professionali, e il Decreto legislativo 70/2003 sugli adempimenti necessari per il commercio online.

Per poter avviare un’attività di vendita di alimenti online è necessario aver ottenuto la certificazione SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande), avere un’esperienza lavorativa di almeno due anni, negli ultimi cinque, in un’attività di vendita o di produzione alimentare, e avere un titolo di studi attinente al settore del commercio, della preparazione e somministrazione di alimenti.
Inoltre, per iniziare a vendere alimenti online e mettersi in proprio è necessario aprire una partita IVA e avere un indirizzo PEC, iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, aprire la posizione previdenziale all’INPS, iscriversi alla Gestione Separata INPS dei Commercianti, e inviare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di competenza.

Nel caso in cui si vogliano vendere prodotti alimentari fatti in casa, oltre agli adempimenti e ai requisiti sopra elencati, è obbligatorio aver frequentato un corso di formazione sul sistema HACCP (Hazard Analysis of Critical Control Point), per l’igiene degli alimenti, e lavorare in una cucina che rispetti le caratteristiche previste dalla legge.

La normativa stabilisce inoltre quali sono le informazioni sugli alimenti che devono essere obbligatoriamente riportare sull’etichetta:

  • Elenco degli ingredienti;
  • Allergeni;
  • Quantità degli ingredienti o categorie di ingredienti;
  • Quantità netta;
  • Condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego;
  • Nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare responsabile che commercializza il prodotto;
  • Paese d’origine o il luogo di provenienza dell’alimento;
  • Istruzioni per l’uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso adeguato dell’alimento;
  • Grado alcolico per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume;
  • Dichiarazione nutrizionale.

Anche per la vendita di alimento online vale diritto alla restituzione del prodotto acquistato entro un massimo di 14 giorni dalla consegna, ma non su tutti i prodotti. Sono infatti esclusi tutti i generi soggetti a deterioramento o che scadono rapidamente, come stabilito dal Codice di Consumo all’ art. 47, comma 1, lett. l, e all’art. 59.
Infine, è importante ricordare che un altro degli aspetti da considerare quando si decide di iniziare un business di vendita alimenti online è la consegna dei prodotti freschi e le tre classi di trasporto a cui vanno associati questo generi di alimenti, ovvero:

    • A, per mezzi che mantengono una temperatura tra i 12° C e 0° C;
    • B, per mezzi che mantengono una temperatura tra i +12°C e –10°C;
    • C, per mezzi che mantengono una temperatura tra i +12°C e –20°C.

Vendita alimenti online: costi e consigli per un business di successo

La vendita di alimenti online è un settore in crescita, ma richiede una pianificazione attenta e una strategia ben definita per avere successo. La redditività di un business di questo tipo dipende da diversi fattori, tra cui la competitività dei prezzi, la qualità dei prodotti e la capacità di raggiungere i clienti e fidelizzarli.

Tra i costi da considerare nell’avvio di un e-commerce alimentare ci sono sicuramente:

  • Costi fissi: come la creazione del sito web, il noleggio di uno spazio per lo stoccaggio dei prodotti, l’iscrizione alle piattaforme di vendita online o ai marketplace;
  • Costi variabili: come l’acquisto dei prodotti, la spedizione e il packaging;
  • Costi di marketing: per promuovere il proprio negozio online e raggiungere nuovi clienti

Inoltre, è importante tenere conto che i costi di gestione di un negozio alimentare online possono essere influenzati da diversi fattori esterni, come ad esempio le fluttuazioni dei prezzi dei prodotti o i cambiamenti delle normative.
Per ottimizzare i costi e massimizzare i profitti, è consigliabile:

    • Scegliere con attenzione il fornitore di alimenti: assicurarsi di avere prodotti di qualità a prezzi competitivi è fondamentale per il successo della tua attività;
    • Investire in un buon sito web: avere un e-commerce ben strutturato, intuitivo e facile da navigare può influenzare positivamente le vendite;
    • Utilizzare piattaforme di marketplace: essere presenti su più piattaforme di vendita online può aiutare a raggiungere un pubblico più ampio e sfruttare i diversi vantaggi offerti da ciascuna di esse;
    • Mantenere un rapporto stretto con i clienti: investire nella fidelizzazione dei clienti è importante per avere ricavi continui e creare una base di clienti fedeli;
    • Monitorare costantemente i costi e rivedere la strategia: tenere traccia dei costi e delle vendite, così come rivedere periodicamente la strategia adottata, può aiutare a ottimizzare il business e adattarlo alle esigenze del mercato.

In sintesi, la vendita di alimenti online può essere un’ottima idea di business, ma come accade per ogni attività imprenditoriale, richiede impegno per raggiungere i risultati desiderati e ritagliarsi un posto in un mercato che, grazie alla crescita dello shopping online, è in continua evoluzione.

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