Indice degli argomenti
Il panorama finanziario europeo è in piena trasformazione. Dopo la PSD2, che ha dato vita all’Open Banking, il nuovo impulso arriva con la PSD3 e il Regolamento FIDA. Nasce così l’era dell’Open Finance: un ecosistema integrato in cui conti correnti, investimenti, assicurazioni e pensioni convergono in un’unica esperienza digitale, semplice e connessa.
Tecnologia e settore finanziario: come l’Open Banking ha aperto le porte all’Open Finance
Il settore finanziario europeo ha iniziato a cambiare profondamente con la direttiva PSD2 (Payment Services Directive 2, Direttiva UE 2015/2366). Questa normativa ha imposto alle banche di condividere, in modo sicuro e solo previo consenso del cliente, i dati finanziari con terze parti autorizzate (TPP, Third Party Providers).
Proprio da questa possibilità nasce il concetto di Open Banking – letteralmente “banca aperta” –, che indica l’accesso controllato e standardizzato ai dati bancari da parte di soggetti esterni, con l’obiettivo di offrire servizi più innovativi e personalizzati per i clienti. L’introduzione dell’Open Banking ha portato vantaggi concreti:
- Accesso sicuro ai dati: i clienti possono autorizzare terze parti a visualizzare e utilizzare le proprie informazioni bancarie;
- Trasparenza e controllo: maggiore consapevolezza e gestione delle transazioni;
- Sicurezza rafforzata: grazie alla Strong Customer Authentication (SCA), sono stati introdotti standard più elevati di protezione.
Nonostante i benefici, la PSD2 ha incontrato alcune difficoltà: standard non uniformi, complessità operative e procedure di autenticazione poco intuitive hanno rallentato l’adozione completa.
Queste criticità hanno aperto la strada all’evoluzione successiva: l’Open Finance, un ecosistema più ampio e regolamentato che integra conti, investimenti, assicurazioni e pensioni in un’unica esperienza digitale.
Vuoi far crescere la tua impresa e migliorare i tuoi risultati di business? Con i sistemi di pagamento di Worldline puoi trovare la soluzione di pagamento online migliore per te. Scopri di più
Cos’è l’Open Finance?
L’Open Finance è l’evoluzione naturale dell’Open Banking. Se quest’ultimo riguardava soprattutto i conti correnti e i servizi di pagamento, l’Open Finance estende la logica di apertura a un ventaglio molto più ampio di prodotti e servizi:
- Investimenti (portafogli titoli, fondi, prodotti strutturati);
- Assicurazioni (polizze vita, casa, salute);
- Mutui e prestiti;
- Fondi pensione e previdenza complementare.
Il principio resta lo stesso: i dati appartengono al cliente, che può decidere a chi e come concederne l’accesso. Grazie all’uso di API (Application Programming Interfaces) standardizzate, le informazioni possono essere condivise tra diversi attori in modo sicuro ed efficiente. Questo modello porta benefici concreti, come ad esempio delle esperienze più personalizzate grazie a servizi finanziari modellati sulle esigenze individuali, una maggiore integrazione e una collaborazione migliore tra banche e fintech.
Quali sono i vantaggi dell’Open Finance?
L’adozione dell’Open Finance rappresenta una rivoluzione che porta benefici tangibili a tutti gli attori coinvolti. I vantaggi per i consumatori sono:
- Accesso a un’offerta più ampia e personalizzata
- Maggiore trasparenza nella comparazione di prodotti e servizi
- Empowerment, ovvero il controllo effettivo dei propri dati e delle proprie scelte finanziarie
Non mancano benefici per le banche e gli operatori tradizionali, come ad esempio:
- Opportunità di integrare nuovi servizi digitali;
- Miglioramento dell’efficienza operativa grazie a processi automatizzati;
- Possibilità di offrire esperienze più fluide e innovative ai clienti.
Per le fintech e i nuovi player, infine, vi sarà la possibilità di un ingresso più rapido nel mercato grazie a regole di accesso uniformi, e la creazione di nuovi modelli di business basati sulla collaborazione e sull’uso intelligente dei dati.
Oltre la PSD2: il nuovo quadro normativo per l’Open Finance
La PSD2 ha aperto la strada verso l’Open Finance, ma non è stata sufficiente a risolvere alcune criticità chiave. La mancanza di standard comuni, ad esempio, ha generato costi elevati e complessità per chi sviluppa servizi finanziari. Anche la sicurezza ha mostrato limiti: nonostante l’introduzione della Strong Customer Authentication (SCA), alcune transazioni sono rimaste vulnerabili a frodi sofisticate. Inoltre, le procedure di autenticazione multiple e poco intuitive hanno spesso scoraggiato i clienti, rallentando l’adozione dei servizi innovativi.
Per affrontare questi ostacoli, la Commissione Europea ha introdotto la PSD3 (Payment Services Directive 3) e il Regolamento FIDA (Financial Data Access Regulation), che definiscono una cornice normativa più chiara e completa, capace di supportare l’evoluzione verso l’Open Finance.
PSD3 e Regolamento FIDA: colmare le lacune e aprire la strada all’Open Finance
La PSD3 introdurrà cambiamenti significativi per il settore finanziario:
- Standardizzazione delle API: interfacce comuni per garantire interoperabilità e ridurre barriere di ingresso;
- Maggiore sicurezza: introduzione di protocolli rafforzati per le transazioni e i pagamenti digitali ad alto rischio;
- User experience migliorata: equilibrio tra sicurezza e semplicità d’uso.
Parallelamente, il Regolamento FIDA estenderà l’accesso ai dati anche oltre i servizi di pagamento, coprendo tutto l’universo finanziario. In pratica: consentirà ai clienti di gestire e condividere i propri dati in maniera uniforme in tutta l’UE; fornirà alle fintech linee guida certe per lo sviluppo di nuovi servizi; aumenterà trasparenza e tutela per gli utenti, rafforzando la fiducia nel sistema. La European Banking Authority (EBA) avrà un ruolo centrale nel definire standard tecnici e vigilare sull’applicazione delle norme, a garanzia di un ecosistema finanziario sicuro e competitivo.
L’evoluzione dall’Open Banking all’Open Finance, sostenuta da PSD3 e Regolamento FIDA, rappresenta più di un semplice aggiornamento normativo: è un vero e proprio salto di paradigma.
I clienti diventano proprietari consapevoli dei propri dati, le banche si trasformano in hub di servizi digitali e le fintech trovano terreno fertile per innovare. Il risultato è un settore finanziario europeo più aperto, sicuro e competitivo, pronto a rispondere alle esigenze del mercato e a guidare cittadini e imprese nella trasformazione digitale.
