15 Marzo 2024

eCommerce e sostenibilità: cosa devi sapere per rispettare l’ambiente

Con lo sviluppo del mondo digitale, l’eCommerce è divenuto protagonista di un modo tutto nuovo di fare shopping. La comodità e l’accessibilità senza precedenti sono dei vantaggi che però portano con sé alcuni problemi da risolvere legati alla sostenibilità ambientale.

Qual è l’impatto ambientale degli eCommerce?

Gli eCommerce sono in continuo sviluppo e rappresentano una parte sempre più consistente del mercato globale, grazie anche all’ampia diffusione di strumenti digitali che hanno reso lo shopping online ancora più facile e veloce, permettendo ai consumatori di acquistare praticamente qualsiasi cosa desiderino con pochi clic e una convenienza senza precedenti.

Secondo i dati di Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, il 2023 ha assistito ad una crescita dello shopping online del 13% rispetto all’anno precedente, totalizzando ben 54,2 miliardi di euro solo in Italia.

I vantaggi che portano i consumatori a prediligere gli eCommerce, rispetto ai negozi tradizionali, sono molti e diversi tra loro. Per cominciare, si può considerare la comodità offerta dai negozi online, i quali sono raggiungibili in ogni momento e da ogni luogo e consentono di ricevere la merce direttamente a casa, in store, grazie al servizio Click&Collect, o nei luoghi vicini al proprio domicilio, come negozi che offrono il servizio di fermoposta, punti di ritiro dei principali operatori di corrieri e locker posizionati sul territorio. La garanzia di poter pagare con diverse soluzioni, tra cui carte di credito, bancomat o prepagate, oppure tramite conto corrente, e le politiche di reso disponibili per i clienti giocano sicuramente a favore degli eCommerce, i quali inoltre vengono scelti anche per la loro convenienza.

Nel report Il fattore e-commerce contro il caro vita, di The European House Ambrosetti in collaborazione con Amazon, è stato esposto in maniera chiara come lo shopping online riesca a contrastare l’inflazione. Prendendo in considerazione il periodo temporale che va dal 1° gennaio 2020 al 31 marzo 2023, l’indice dei prezzi del paniere Istat è aumentato del 15,5%, mentre il dato online si è fermato al 13%. Questo ha permesso ai consumatori di aumentare il potere di acquisto (per il 17,7% degli intervistati) o di mantenerlo invariato (per il 41%) nonostante il caro prezzi.

L’incremento notevole degli acquisti online ha aumentato anche il loro impatto ambientale, un tema già al centro dell’interesse scientifico dal 2015, anno in cui l’University of Delaware ha pubblicato uno studio incentrato proprio sulla quantità di gas serra emesso dal trasporto su strada. Nonostante i mezzi di trasporto siano parte del problema legato all’inquinamento prodotto dagli eCommerce, secondo il report di Quantis, Sostenibilità: aggiungi al carrello rappresenterebbero solamente il 15% delle emissioni. A livello di inquinamento infatti è il packaging ad avere un impatto maggiore, rappresentando addirittura il 75% delle emissioni di gas serra. Gli altri aspetti che contribuiscono rispettivamente per il 7% e per il 3% sono la ricerca dei prodotti da parte dei clienti e i resi.


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4 modi per rendere sostenibile un eCommerce

Negli ultimi anni la consapevolezza ambientale ha coinvolto maggiormente i consumatori, le istituzioni e i produttori, tanto da apportare dei veri e propri cambi di rotta da parte delle persone sia in termini di consumi che di abitudini. Dall’incremento dell’utilizzo di mezzi elettrici, ad una maggiore precisione nel riciclaggio dei rifiuti, i cittadini stanno man mano virando il proprio interesse verso uno stile di vita sostenibile, in grado di limitare l’impatto ambientale. Questa scelta ha nel tempo coinvolto anche il mondo degli acquisti online, ecco perché gli eCommerce stanno progressivamente migliorando il loro approccio verso un insieme di pratiche più sostenibili.

Esistono quattro opzioni in grado di ottimizzare lo shopping online e diminuire l’impatto ambientale:

  1. La navigazione dei siti web
    Per cominciare a rendere il proprio eCommerce sostenibile, è importante patire proprio dal sito, il quale contribuisce attivamente all’inquinamento atmosferico. Per riuscire ad abbattere il peso ecologico causato dai server in funzione, è necessario rendere il sito web quanto più efficiente possibile. Come riportato da Il Sole24Ore, già solo l’ottimizzazione delle immagini presenti all’interno del catalogo diminuirebbe del 40% le emissioni di CO2. Se a questo si aggiungesse anche una rivisitazione completa del sito, per renderlo più agevole ed eco-friendly, si potrebbe ridurre maggiormente l’impatto della navigazione web sull’ambiente.
  2. Il packaging
    L’aspetto più inquinante è anche quello che più ha margine di miglioramento. Nel documento Il packaging al centro dell’e-commerce redatto da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero ed il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosa, in collaborazione con il Consorzio Netcomm, viene spiegato come, in Europa, circa il 75% dei consumatori afferma di preferire imballaggi ecologici. Questo dato evidenzia una crescente volontà da parte dei clienti di preferire acquisti, prodotti e spedizioni caratterizzati da un’impronta ecologica ridotta. Al fine di migliorare questo aspetto, si può investire in sistemi di packaging riutilizzabili, più leggeri e al 100% riciclabili.
  3. I trasporti
    Un altro elemento da considerare, per rendere più sostenibile un eCommerce, è l’utilizzo di veicoli elettrici al fine di trasportare le merci dal magazzino al luogo di consegna. Questo aspetto, da solo, contribuirebbe alla diminuzione del 72% delle emissioni di gas serra. Come consigliato dal report Quantis, citato in precedenza, un ulteriore 30% delle emissioni potrebbe essere eliminato tramite due pratiche efficienti, ovvero la consegna dell’ordine in negozio o in un locker invece che a casa, e l’utilizzo di cargo-bike per le consegne a domicilio più vicine. Quest’ultima opzione, oltre ad avere un minore impatto ambientale, garantisce anche velocità nelle consegne grazie alla possibilità di evitare traffico e restrizioni di circolazione dei mezzi.
  4. I resi
    Nonostante la presenza delle politiche di reso e la loro facilità siano tra i vantaggi amati dai consumatori, gli eCommerce possono ridurre il numero di merce restituita attraverso una migliore descrizione dei prodotti in vendita. Nel settore della moda, ad esempio, includere informazioni riguardanti la taglia, il colore, e la composizione del capo, può aiutare i consumatori ad acquistare unicamente i prodotti più in linea con le proprie esigenze.

Come superare gli ostacoli per la sostenibilità?

Mirare a ottenere un eCommerce sostenibile è senza dubbio un nobile obiettivo per preservare la salute del pianeta. Tuttavia, questo percorso è caratterizzato da sfide che richiedono attenta considerazione. L’incremento dei costi associati al miglioramento delle pratiche sostenibili, come l’adozione di materiali eco-friendly e di imballaggi riciclabili, potrebbe presentare già di per sé delle difficoltà per gli imprenditori. Fortunatamente, una strategia chiave per affrontare queste sfide è la redazione di un business plan efficace, che può offrire soluzioni innovative per bilanciare sostenibilità ed efficienza economica.

Anche organizzare le consegne a domicilio può rappresentare una sfida importante, specialmente se si considera il fatto che i veicoli elettrici non sono ancora così ampiamente diffusi. Nonostante questo, le consegne a domicilio rimangono un’opportunità di crescita importante per gli eCommerce. Migliorare l’impatto ambientale è possibile anche al coinvolgimento attivo dei consumatori, indirizzandoli verso scelte più sostenibili. Tra queste compare, ad esempio, l’utilizzo dei locker per le consegne, o la possibilità di raggruppare più ordini in un’unica spedizione, riducendo così i consumi e le emissioni associate. In questo modo, la collaborazione con i clienti può contribuire a rendere le consegne a domicilio un processo più sostenibile e meno inquinante.

Un ulteriore ostacolo significativo potrebbe essere rappresentato proprio dall’identità del brand. Infatti, potrebbe risultare difficile per i consumatori associare l’acquisto di prodotti/servizi con uno specifico marchio o eCommerce, specialmente se questo non è ancora ben posizionato sul mercato come sostenibile. In questi casi, è utile posizionarsi sul mercanto in un’altra ottica, lavorando al rebranding. Questo processo permette di riformulare completamente l’identità e i valori del business, che dovranno quindi includere la sostenibilità ambientale. L’azienda può così trasmettere in modo chiaro l’impegno verso il green e riuscire a coinvolgere un maggior numero di clienti. In altre parole, il rebranding di un’attività risulta una strategia vincente non solo per chiarire i valori del business sotto il profilo della sostenibilità, ma anche per ottenere una maggiore visibilità sui mercati e un profilo distintivo rispetto alla concorrenza, due elementi che all’interno di un più ampio progetto di marketing potrebbe portare a un incremento del fatturato e aiutare il brand a raggiungere il successo a lungo termine.


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