26 Aprile 2019

QR code: cos’è, come si crea e come funziona

QR code: il codice bidimensionale che integra informazioni online e offline

Il codice QR è l’unico strumento di comunicazione in grado di creare collegamenti ipertestuali tra il mondo online e quello offline. Con il QR code la tecnologia virtuale incontra la carta stampata: giornali, riviste e biglietti da visita diventano strumenti di informazione integrati a link e pagine web.

QR code: che cos’è e come si legge

Cos’è un QR code? Un codice a barre bidimensionale di forma quadrata, composto da diversi moduli di colore nero inseriti all’interno di uno schema a sfondo bianco. La funzione principale del codice QR è l’archiviazione di informazioni e dati. Un solo codice può arrivare a contenere fino a 7.089 caratteri numerici e 4.296 caratteri alfanumerici.

Il codice QR deve il suo nome al termine inglese “Quick Response Code”, letteralmente “Codice a risposta rapida”. Questa espressione viene utilizzata per evidenziare la velocità attraverso cui il codice è in grado di fornire informazioni. Tutte le informazioni contenute all’interno di un codice 2D sono, infatti, pensate per essere decodificate in maniera rapida mediante dispositivi mobile.

Smartphone e tablet sono i portali d’accesso all’informazione via QR. Per poter leggere un codice bidimensionale sarà sufficiente inquadrare il codice con la fotocamera del proprio smartphone. In pochi secondi l’utente verrà reindirizzato alla pagina di informazione desiderata. Alcuni smartphone – in particolare i modelli meno moderni – non supportano nelle proprie impostazioni di default la funzionalità di lettura QR code. In questo caso sarà necessario scaricare un’App specifica gratuita che funziona da lettore qr code per avere accesso alle informazioni.

Qual è la caratteristica innovativa del QR code? Semplice, la possibilità di rendere l’utente fruitore attivo delle informazioni. Il consumatore non subisce in modo passivo la comunicazione, bensì partecipa attivamente al processo informativo inquadrando il codice QR e decidendo quali informazioni raggiungere.

 

QR code: la storia, dalla nascita allo sviluppo moderno

Il codice QR code, nome che deriva dall’inglese quick response ovvero “risposta rapida”, è un codice a barre bidimensionale di forma quadrata caratterizzato da una serie di moduli neri distribuiti all’interno di uno schema bianco.

Chiamato anche codice 2D, è utilizzato per memorizzare informazioni e dati che possono essere decodificati e letti attraverso i software presenti su smartphone o tablet o in alternativa installando apposite app sui propri dispositivi. Un singolo crittogramma può contenere fino a 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici.

Nato nel 1994 con lo scopo di tracciare i pezzi di automobili nelle fabbriche di Toyota, il codice QR code è stato sviluppato dalla compagnia giapponese Denso Wave. La capacità del codice 2D di contenere un numero d’informazioni maggiore rispetto al codice a barre lo ha reso in breve tempo un congegno utilizzato da numerose fabbriche per una più semplice gestione delle scorte industriali. Fin da subito il QR si mostra in grado di contenere una quantità di dati più elevata rispetto al codice a barre tradizionale. Per questo motivo il codice 2D inizia ad essere ampiamente utilizzato nella gestione dei magazzini industriali.

Nel 1999 la decisione della Denso Wave di distribuire i codici QR code sotto licenza libera ne ha facilitato la diffusione in tutto il paese del Sol Levante. Nello stesso anno NTT docomo, il più importante operatore telefonico giapponese nel campo della telefonia mobile, lancia sul mercato i-mode il servizio che consente il collegamento degli smarpthone alla rete internet. La conseguenza è lo sviluppo delle prime applicazioni per cellulari che hanno visto la luce agli inizi degli anni 2000, periodo nel quale i codici bidimensionali vengono utilizzati su carta stampata per veicolare URL e pagine web.

In Giappone nella seconda metà degli anni duemila i codici QR code sono stati utilizzati principalmente nella cartellonistica pubblicitaria e nelle pubblicità contenute all’interno di giornali e riviste. In Europa e negli Stati Uniti la tecnologia 2D inizia a diffondersi solo verso la fine degli anni duemila come effetto dell’espansione del mercato degli smartphone. I nuovi telefoni cellulari, grazie alle funzionalità tecnologiche e alla presenza di applicazioni specifiche, sono gli strumenti perfetti per veicolare le informazioni smart dei QR code.

 

Quali informazioni può contenere un codice QR?

Questo codice a barre può contenere una quantità particolarmente elevata di dati. Scopriamo quali tipologie di informazioni possono essere decifrate scannerizzando un codice QR:

  • Siti internet, URL e pagine web;
  • Informazioni di contatto: numeri di telefono e indirizzi email;
  • Contenuti grafici: immagini, fotografie, video e suoni;
  • Documenti in formato Word, PDF, etc.;
  • Moduli e link di pagamento;
  • Mappe;
  • Testi;
  • Biglietti da visita.

 

QR code come funziona?

Tutti i codici QR sono formati da:

  • Quattro quadrati posizionati agli angoli della matrice, utili per definire l’orientamento e l’angolazione del codice durante la scannerizzazione;
  • Pixel neri e bianchi all’interno del quadrato principale che contengono e sintetizzano tutte le informazioni.

Per avere accesso alle informazioni contenute all’interno del QR code sarà sufficiente utilizzare un dispositivo mobile dotato di fotocamera. Inquadrando il codice, infatti, l’utente sarà reindirizzato nel giro di pochi secondi verso le pagine di dati sintetizzate nella matrice.

Alcuni dispositivi mobile richiedono l’installazione di un’App aggiuntiva per decifrare codici QR. Esistono innumerevoli applicazioni gratuite disponibili su App Store e Google Play Store in grado di abilitare il proprio smartphone alla lettura dei codici bidimensionali.

 

QR code: quali sono le tipologie?

Dalla sua creazione nel 1994, il codice QR ha subito evoluzioni e trasformazioni. Scopriamo quali sono tutte le tipologie esistenti:

  1. iQR code

L’iQR è una versione particolarmente funzionale del codice bidimensionale. Questa tipologia di codice può contenere l’80% delle informazioni in più rispetto ai classici QR e può essere ridotto in dimensione del 30%. La caratteristica più innovativa dell’iQR riguarda la forma: questo codice può assumere qualsiasi forma senza variare le proprie caratteristiche.

  1. Micro QR code

Il Micro QR è una tipologia di codice ridotta in dimensione e contenuto. Viene utilizzato per condividere una quantità minima di informazioni.

  1. Frame QR code

Il Frame QR code è una delle versioni del codice QR più moderne. La sua particolarità risiede nella possibilità di personalizzare con immagini la parte interna del codice.

  1. QR code dinamico

L’ultima versione del codice QR è senza dubbio il QR dinamico. La caratteristica innovativa di questa matrice è la possibilità di modificare e aggiornare le informazioni associate al codice senza doverlo modificare. In altre parole, se il codice QR classico è associato ad un’informazione unica sempre uguale nel tempo, quello dinamico permette di aggiornare l’informazione senza dover generare un nuovo QR. Il codice dinamico può costituire un canale di informazione aggiornato per i clienti. Mantenendo lo stesso codice, il cliente potrà apprendere informazioni migliorate in tempo reale.

 

Come creare un codice QR

Generare un codice QR è un’operazione alla portata di chiunque. Esistono innumerevoli piattaforme online e applicazioni per smartphone per creare QR code in modo rapido e gratuito. È possibile inserire all’interno del codice qualsiasi tipo di informazione, dall’URL di un sito web alle proprie informazioni di contatto.
QR Code Generator è una delle applicazioni più utilizzate e apprezzate per generare qr code gratis.
La caratteristica vincente dell’App è la possibilità di personalizzazione: l’utente può generare Frame QR code con tutte le immagini presenti sul proprio smartphone. Il mercato dei QR code reader e delle App che offrono questa tipologia di servizio è molto ampio.
Per scoprire quali sono i principali, leggi questo articolo: creare QR code, piattaforme e app per generare un codice QR.

 

QR code: come può essere utilizzato?

In base al campo di utilizzo, il codice QR può assumere funzioni differenti. Ecco quali sono gli ambiti di utilizzo più comuni del QR code:

  • Pubblicità e business

L’utilizzo più comune dei QR code è senza dubbio in ambito pubblicitario. I codici bidimensionali vengono posti in prossimità di volantini, pagine online o prodotti per garantire un’esperienza ottimizzata ai clienti. L’utilizzo del codice QR in ambito business può riguardare diversi fronti: dalla condivisione di coupon e buoni sconto alla possibilità di pagare con il telefono inquadrando il codice. Molte aziende utilizzano i codici QR per fornire ai propri clienti informazioni aggiuntive riguardo al prodotto acquistato. Il codice può rivelarsi uno strumento essenziale per migliorare l’esperienza del consumatore rendendola completa e a portata di smartphone.

  • Musei e città turistiche

La capacità di sintetizzare in un’immagine molteplici informazioni rende i codici QR strumenti fondamentali per i musei e per le località turistiche. Posizionando un codice QR in prossimità di luoghi turistici, è possibile fornire informazioni aggiuntive ai visitatori in modo rapido e intuitivo. Basterà una scansione con il proprio smartphone per leggere o ascoltare gratuitamente una vera e propria guida del luogo visitato.

  • Biglietti da visita

Inserire un codice QR all’interno del proprio biglietto da visita è un’attività diffusa ed efficace. Il QR permette, infatti, di memorizzare nel proprio smartphone tutti i dati di contatto contenuti nel biglietto da visita, semplicemente mediante la lettura del codice. Proprio per questo motivo molte piattaforme online per creare biglietti da visita offrono la possibilità di aggiungere codici QR statici o dinamici.

  • Fatturazione elettronica

In seguito all’obbligo di fatturazione elettronica che è entrato in vigore a partire da Gennaio 2019, il qr code è diventato uno strumento molto utile alle aziende anche per effettuare le procedure di emissione e registrazione delle fatture all’interno del nuovo sistema informatico messo a disposizione dell’agenzia delle entrate.
Scopri di più leggendo questo articolo: QR code fattura elettronica, nuove procedure

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