29 Ottobre 2019

CVV carta di credito: cos’è, a cosa serve e dove lo trovo

CVV carta di credito: tutto ciò che c’è da sapere sul secure code indispensabile per effettuare acquisti online

Il codice CVV carta di credito è uno degli strumenti fondamentali per garantire sicurezza, unicità e riservatezza a tutte le operazioni di pagamento con carta online.

Quante volte durante un pagamento presso un e-commerce è richiesto l’inserimento del CVV carta di credito? Questo codice numerico, infatti, è presente generalmente su carte di credito e di debito e ha il compito di garantire la sicurezza della transazione online riducendo il rischio di frode e clonazione.

Cos’è il CVV o CVV2?

Il “Card Validation Value” o “Card Verification Value” è un codice numerico di 3 o 4 cifre impresso sulla maggior parte delle carte di credito, di debito e prepagate. È spesso posto nel retro della tessera, per garantire una maggiore protezione. Questo codice non è stampato, è impresso: ciò implica che non è clonabile da nessun lettore digitale. Può essere indicato anche con gli acronimi CVC e CID, in base al circuito di pagamento della carta:

  • CVV (Card Validation Value), codice a 3 cifre per le carte del circuito Visa;
  • CVC (Card Verification Code), codice a 3 cifre per le carte del circuito MasterCard;
  • CID (Card Identification Number), codice a 4 cifre per le carte del circuito American Express.

Il codice CVV nasce nell’anno 1995 per arginare il fenomeno di clonazione delle carte di credito all’interno dei negozi fisici. Il circuito di pagamento MasterCard imprime il CVV sulle proprie carte dal 1997, Visa dal 2001. Oggi le esigenze sono notevolmente cambiate. Se prima la clonazione avveniva in seguito ai pagamenti in negozio o ai prelievi ATM, ora il panorama più “pericoloso” per gli spostamenti di denaro risulta essere il mondo online e e-commerce. Infatti, per ogni transazione online con carta viene richiesto al titolare di inserire il codice CVV. In questo modo l’Istituto bancario potrà verificare che a eseguire il pagamento è l’effettivo titolare della carta di credito.

Il CVV non è un sistema di autenticazione evoluto e innovativo come sono i nuovi SCA (autenticazione a due fattori) e 3DS 2.0 introdotti dalla normativa europea PSD2, ma rappresenta comunque un fattore di sicurezza importante. Gli Istituti di credito consigliano sempre di attivare un sistema di notifica relativo agli spostamenti di denaro. In questo modo qualsiasi pagamento non autorizzato sarà individuato per tempo.

Scopriamo insieme dove trovare il CVV sulla propria carta di credito, quando usarlo e come sfruttarlo per pagare in modo sicuro.

 

CVV carta di credito: dove trovarlo

Dove trovare il CVV della propria carta per ultimare un acquisto online? La posizione del codice dipende dal circuito di pagamento della carta stessa.

  • Per le carte Visa e MasterCard il codice CVV/CVC si trova sul retro della carta, impresso all’interno della banda bianca nella quale il titolare deve riporre la propria firma. Per questi circuiti il CVV è a 3 cifre.
  • Per le carte American Express il codice CID si trova nella parte anteriore della carta, impresso sopra al numero identificativo della stessa. Per questo circuito il CID è a 4 cifre.

Come già affermato, il codice CVV è utile per gli acquisti online. Esistono alcune carte di pagamento che non presentano questo secure code. Tra queste troviamo:

  • Il Bancomat VPay del circuito Visa, con il quale è impossibile svolgere transazioni online;
  • Le vecchie carte di debito associate ai circuiti di pagamento Pago Bancomat e Maestro, con le quali non è possibile compiere acquisti online. Al contrario, nelle nuove carte di debito MasterCard e Visa Debit il codice è presente.

 

Carta di credito CVV: quando e come si utilizza

Il codice CVV viene richiesto dalla maggior parte dei siti per autenticare i pagamenti online. Infatti, nella pagina di check-out di qualsiasi e-commerce, l’utente che effettua un pagamento con carta dovrà inserire i seguenti dati:

  • Numero identificativo della carta;
  • Dati del titolare della carta (Nome e Cognome);
  • Data di scadenza della carta (mese e anno);
  • Codice CVV.

Il CVV è il codice che consente di verificare l’effettiva veridicità della carta. Infatti, inserendolo, l’Istituto bancario potrà accertarsi del fatto che la carta non sia stata clonata o rubata.

È fondamentale ricordare che il codice CVV non è un PIN. Infatti, il PIN è un codice a 5 cifre fornito segretamente al titolare della carta. Serve per autenticare operazioni di prelievo presso sportelli ATM e pagamenti in negozio mediante terminale di pagamento POS. Diversamente, il CVV è il codice a 3 o 4 cifre riportato sulla carta, utile per gli spostamenti di denaro da remoto. Nei pagamenti con POS o tecnologia NFC non è richiesto l’inserimento del CVV. Infatti, tutte le informazioni ad esso collegate sono già trasferite al terminale tramite la banda magnetica.

E se si inserisce il CVV carta di credito sbagliato? Semplicemente la transazione non andrà a buon fine e dovrà essere ripetuta correttamente.

 

Pagamento online carta di credito: 5 consigli per prevenire le truffe

Ecco 5 semplici consigli per verificare la sicurezza delle proprie transazioni online:

  1. Verificare che l’URL di pagamento contenga la dicitura “https” e che il Browser sia sicuro individuando il simbolo del lucchetto sul fondo della pagina;
  2. Non comunicare mai i dati della propria carta di pagamento via email o SMS;
  3. Coprire il codice CVV della propria carta con una banda adesiva;
  4. Controllare periodicamente l’estratto conto per verificare che non esistano transazioni non autorizzate;
  5. Attivare il servizio di notifica via App o SMS per ogni spostamento di denaro effettuato dalla propria carta di credito, debito o prepagata.

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