27 Marzo 2018

Coworking: che cos’è, storia e quali sono i vantaggi

Dai liberi professionisti in cerca di un posto dove lavorare stando a contatto con gli altri, alle piccole e medie imprese in cerca di un luogo dove incontrare collaboratori e condividere idee innovative: il coworking conquista tutti.

Il coworking è un nuova forma di economia collaborativa che ha conquistato professionisti e aziende in cerca di un luogo dove incontrare nuove persone, progetti e imprese, sviluppare collaborazioni profittevoli e lavorare condividendo spazi e idee.

Come tutte le nuove tendenze che arrivano dagli Stati Uniti, anche il coworking ha subito una trasformazione adattandosi al mercato e ai contesti di riferimento di ciascun Paese.

Coworking: un po di storia

La prima forma di coworking nacque nel 2005 a San Francisco, quando Brad Neuberg, un giovane appassionato di open source, stava lanciando una startup di nome Rojo ed era in cerca di uno spazio dove poter lavorare a prezzi accessibili. Il primo spazio che trovò fu Spiral Muse, un collettivo femminista nel distretto Mission di San Francisco che si può dire essere stato il primo spazio di coworking al mondo.

Da San Francisco, l’idea di spazi dove condividere idee e progetti si sposta a New York, dove nel 2016 cominciano a diffondersi i Jellies, incontri occasionali dove piccoli gruppi di persone senza nessun costo né tesseramento, condividono in modo informale idee creative e collaborano a progetti innovativi.

La diffusione vera e propria del coworking comincia nel 2007, quando il termine appare per la prima volta su Wikipedia. Negli anni successivi il fenomeno si sviluppa in tutti gli Stati Uniti, da San Francisco a New York e nel 2010 raggiunge già numeri importanti. Il 2010 è l’anno di nascita di due grandi novità:

  1. Nasce Deskmag, la prima rivista online specializzata in coworking
  2. Nasce Coworking Europe Conference, un evento ufficiale dedicato al tema, in cui per la prima volta coworker di tutto il mondo presentano la propria personale esperienza dando al mondo un quadro dettagliato dello sviluppo del fenomeno.

Oggi i numeri del coworking che troviamo nel report realizzato da GoDesk, offrono una panoramica del settore in forte crescita: sono in totale 550 gli spazi di attivi in tutta Italia, la maggior parte nelle grandi città del Nord ma non solo: il fenomeno infatti è esploso anche nelle piccole città e nei centri abitati di medie dimensioni.

Questo perché il coworking non è solo un luogo dove lavorare ad un prezzo più basso rispetto ad un normale ufficio, ma è soprattutto un’occasione di interazione umana tra persone che lavorano, sia dello stesso settore (condividendo dubbi, problemi e soluzioni) che di settori diversi (trovando nel coworking l’occasione di incontrare Partner e collaboratori).

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Coworking: 5 vantaggi di lavorare in condivisione

Lavorare in un coworking offre molti vantaggi sia per i liberi professionisti che per le aziende:

  1. Networking
    Lavorare in un coworking offre prima di tutto la possibilità di fare networking: incontrare potenziali clienti, Partner e collaboratori in maniera semplice ed informale aiuta lo sviluppo delle relazioni e di conseguenza la crescita del proprio business. Un’attività essenziale per svolgere un buon lavoro in condivisione è il team building. Formare una squadra di lavoro efficace e affiatata è un ottimo punto di partenza!
  2. Formazione e aggiornamento
    Nella maggior parte dei casi, nei coworking vengono organizzati corsi di formazione e aggiornamento gratuiti, tenuti da chi lavora negli spazi in condivisione o da professionisti esterni, che utilizzano questa forma di partecipazione per farsi conoscere dalle aziende.
  3. Migliora la qualità della vita
    Un aspetto da non sottovalutare riguarda l’atmosfera che si crea nei coworking: non essendoci competizione né rivalità fra le persone, in questi luoghi si respira un’aria migliore e più positiva. Per molti freelance inoltre, questa è l’occasione per evitare l’isolamento, uscendo tutti i giorni da casa. Questo migliora la qualità della vita e di conseguenza anche del lavoro.
  4. Meno costi e più servizi
    Lavorare in un coworking solitamente costa di meno rispetto al noleggio di un ufficio proprio. Questo perché i costi dei servizi (elettricità, riscaldamento, connessione web, pulizie, ecc..) vengono divisi tra tutti i coworker e sono gestibili a seconda delle necessità (più o meno ore settimanali). Inoltre solitamente nei coworking vengono offerti ulteriori servizi aggiuntivi importanti, come sale per riunioni e meeting adeguatamente allestite, servizio di reception, bar interni con prezzi agevolati e cucina condivisa con frigorifero e fornelli per cucinare.
  5. Professionalità
    Sono proprio questi servizi aggiuntivi ciò che dà un reale valore aggiunto. Scegliere di lavorare in un coworking, significa poter incontrare i propri clienti in modo professionale. Avere un ufficio, con stampante, armadietto porta documenti e aree relax, è anche un modo per rendere più professionale la nostra attività, non solo agli occhi dei clienti e collaboratori, ma anche per noi stessi.

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