17 Novembre 2017
vendita online pro e contro di avere un ecommerce

Vendita online: pro e contro di avere un ecommerce

Vendita online: avere un negozio online è davvero conveniente?

Il commercio elettronico (ecommerce) rappresenta una vera rivoluzione nel modo di fare business e si basa sulla vendita online.

Creare uno stretto legame tra strategia aziendale e strategia di commercio elettronico è una delle cose più importanti da mettere in pratica per trarre vantaggio da Internet e dalla vendita online.

Il commercio elettronico è una delle più importanti innovazioni in campo digitale e sta cambiando il modo di concepire l’intero processo di vendita di un prodotto o servizio, qualunque esso sia. Il commercio elettronico in senso lato è l’uso dei network informatici utili per migliorare la performance aziendale.

Creare un e-commerce però è qualcosa di più della vendita online su catalogo: comprende attività come la creazione di schede prodotto e pagine Web a supporto dei rapporti con gli investitori, i clienti, i fornitori, gli enti e le istituzioni; ha normative e procedure specifiche che ne regolano il funzionamento e necessita di soluzioni di pagamento online sicure e efficaci.

Tutti i vantaggi della vendita online

Aumentare i profitti, conquistare quote di mercato, migliorare il servizio cliente e portare più rapidamente i prodotti sul mercato sono alcuni dei vantaggi realizzabili con la vendita online.

La rete è una fonte d’informazione e d’interazione facile da attivare e estremamente comoda per molti clienti. Chi sceglie di investire nell’apertura di un e-commerce e nella vendita online, ha senza dubbio più possibilità di entrare in relazione con i suoi potenziali clienti, aumentando così le possibili vendite dei suoi prodotti o servizi. Questo perché avere un negozio online significa poter comunicare, interagire e vendere i propri prodotti a un bacino d’utenza maggiore e con una minore concorrenza rispetto al commercio offline.

In Italia infatti, a differenza di altri paesi europei come l’Inghilterra o la Germania, la vendita online è ancora poco sviluppata e anche se l’e-commerce è un settore in crescita, la concorrenza è minore rispetto al mondo offline. Per questo vendere online rappresenta una grande opportunità per le imprese, dalle più grandi alle più piccole.

Se state pensando di aprire un e-commerce o se avete intenzione di cominciare a vendere online i vostri prodotti, ricordate che il vantaggio più importante che avete è che vi trovate di fronte ad un immensa prateria vuota e a un numero sempre più alto di potenziali clienti che si trovano già lì, online che vi aspettano.

Invece di investire per portare le persone al vostro negozio, perché non investire per portare il negozio da loro?

 

Vendita online: consigli e controindicazioni

Se un’azienda decide di non investire nella vendita online, deve tener conto che qualcun altro lo farà al posto suo, portandogli via una fetta sempre più grossa di mercato.

Ma non sempre avere un e-commerce è la soluzione migliore per essere presenti online, soprattutto se non pianifichiamo con attenzione tutti i passaggi necessari e non calcoliamo bene i costi. La controindicazione più importante nel mercato della vendita online è che rischia di essere fatta male e con superficialità.

Avere un e-commerce non è come avere un semplice sito Web, per avere un sito web è necessario saper progettare. Scegliere la piattaforma e-commerce è senza dubbio il primo passo per aprire un negozio online. Inoltre, vendere online significa avere un’infrastruttura alla base per gestire ordini, magazzino, spedizioni, assistenza clienti, fornitori, normative fiscali, politiche di reso, processo di acquisto e pagamenti online. Tutto questo ha un costo che spesso non è ben calcolato oppure è troppo alto per permettere all’azienda di avventurarsi nel mercato della vendita online.

Attenzione al prezzo: un altro problema per chi sceglie di vendere i suoi prodotti online è legato alla forbice di prezzo. Spesso infatti marche o prodotti che nel negozio fisico hanno un prezzo medio-alto, si trovano online a prezzi più bassi, o viceversa. Il rischio dunque sta nell’applicare una politica di prezzi sbagliata, non considerando che le logiche del Web non sono le stesse della vendita tradizionale, ritrovandosi così a vendere sul Web ad un prezzo troppo alto o troppo basso rispetto a potenziali competitors. Per non sbagliare, una soluzione possibile è quella di creare una rete di vendita online che abbia prodotti o servizi pensati solo per il Web, diversi dunque da quelli che vendiamo nei negozi fisici e che avranno quindi un loro prezzo di listino, puntando sulla differenziazione.

Se invece vogliamo vendere online gli stessi prodotti o servizi che abbiamo nel negozio fisico, allora dovremo gestire molto bene la rete vendite per fare in modo che il prezzo di partenza dei rivenditori (online e offline) sia lo stesso, mettendo un limite al prezzo di listino sotto il quale non si può scendere e monitorando in maniera continua e costante quello che avviene sul Web per fare sconti e promozioni in linea con i prezzi d’acquisto reali. Questo ci servirà a tutelare il Brand e a ottimizzare i profitti, generando solo vendite veramente profittevoli.

 

Piattaforme e-commerce: quale scegliere

Se si sceglie di aprire un negozio online, ci si trova di fronte ad un mondo grande e spesso sconosciuto di piattaforme e tool tra cui scegliere. Per non rischiare di sbagliare e scegliere lo strumento giusto, occorre conoscere bene quali sono i modelli più utilizzati e avere ben chiaro la funzionalità e il tipo di esigenza che si sta cercando. Ci sono infatti piattaforme e-commerce molto economiche o addirittura gratuite e facili da utilizzare, ma meno flessibili e con caratteristiche funzionali più semplici; e piattaforme molto costose e complesse, che permettono un livello di personalizzazione elevato ma che necessitano di professionisti informatici in grado di programmare le funzionalità necessarie.

Scopri quali sono le 10 migliori piattaforme open source tra cui scegliere: leggi l’articolo aprire un negozio online

 

Amazon e la vendita online nei marketplace

Quando si pensa di aprire un e-commerce e si comincia la vendita online, uno degli obiettivi principali è la diffusione dei nostri prodotti o servizi a più utenti possibile. Costruirsi un’immagine di Brand, una propria reputazione online e una credibilità sul Web, un e-commerce che trasmetta fiducia e affidabilità e che sia visibile online costa molto e richiede molto tempo e molte risorse. Per questo motivo le aziende spesso scelgono di affidare ad una rete di siti Partner la vendita online dei loro prodotti. Questa è la vendita online nei marketplace. Siti come Amazon e e-Bay sono i Partner per eccellenza, e-commerce già avviati e che hanno un’importante bacino d’utenza e un sistema di vendita online sicuro e affidabile.

Se però da un lato la vendita online nei marketplace può essere un vantaggio, dall’altro demandare a terzi la gestione di una fetta così grossa di mercato è molto rischioso.

Prima di tutto perché si perde contatto con i propri clienti, che invece di parlare con voi, parleranno con chi gestisce il sito in affiliazione. In secondo luogo, affidare i propri prodotti a siti così grossi, è una mossa poco strategica perché, essendo più potenti di voi sul Web, detteranno loro le regole, aumentando ed abbassando i prezzi senza che voi possiate fare nulla. Vi siete mai chiesti come mai su Amazon i prezzi sono sempre più bassi? Uno dei motivi sta proprio nel fatto che, essendo il più grande sito di e-commerce al mondo, riesce ad ottimizzare meglio di tutti gli altri i costi e a offrire un servizio in più al cliente finale (come la spedizione gratuita o il servizio Amazon Prime). Se dunque venderemo i nostri prodotti o servizi su Amazon o su e-Bay, dovremo sapere che si entrerà in un settore molto competitivo e aspettarci una corsa al ribasso sul prezzo anche di tutti gli altri canali di vendita online, compreso il nostro e-commerce che si troverà a dover competere sul mercato con qualcuno di molto più forte di lui.

 

Conclusioni

Scegliere di vendere online significa quindi non solo decidere come aprire il proprio e-commerce, ma anche capire come vendere su Amazon e in quale canale proporre il nostro prodotto nel modo giusto per trasformare il mercato online in una reale e concreta opportunità di business.

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