14 Settembre 2020

Rebranding di successo: cos’è e quando è utile per rilanciare la tua attività

Rebranding: un rinnovamento completo della Brand Identity

Il mercato moderno è in continua evoluzione: per questo, chi gestisce un’attività dovrebbe sempre rimanere aggiornato con i trend di mercato e, quando necessario, considerare l’opzione del rebranding.

Che cos’è il rebranding?

Con il termine Rebranding si indica il processo di cambiamento strategico della Brand Identity di un’attività. Il cambiamento può essere più o meno radicale: si può modificare il design di un marchio, la sua strategia di comunicazione o il nome del marchio stesso.

Perché considerare di fare un rebranding? Perché le esigenze del mercato e dei consumatori si trasformano costantemente. È piuttosto raro che un marchio riesca a mantenere la leadership in un settore per molti anni senza dover modificare qualche sua caratteristica. Il rebranding è utile per questo: fare rebranding significa analizzare le nuove esigenze del mercato e cercare di proporre un’immagine aziendale rinnovata e in linea con i nuovi trend.

Ma, è importante sapere che il rebranding è un processo di ampia durata e particolarmente impegnativo: deve essere considerato esclusivamente quando necessario e deve essere preventivamente pianificato in tutti i suoi particolari.

Scopriamo insieme quando è conveniente valutare un’azione di rebranding e come pianificarla nel modo corretto.

 

Rebranding: parziale o totale?

Fare rebranding non significa necessariamente rinnovare completamente il proprio marchio: sono definite azioni di rebranding anche attività che modificano solo alcuni aspetti del brand. Infatti, esistono due tipologie di rebranding:

  • Totale

Parlando di rebranding totale si indica un cambiamento di tutti gli aspetti distintivi del marchio. Stiamo parlando del nome, del logo, del design, della strategia di comunicazione e di marketing e anche di quella di vendita. In questo caso il marchio subisce un cambiamento radicale che lo porta a distaccarsi in modo notevole dalla sua identità precedente.

  • Parziale

Un rebranding parziale non implica un cambiamento totale, bensì è caratterizzato da piccole modifiche che vengono apportate ad alcuni aspetti del marchio. In questo caso non esiste alcuna rivoluzione: si tratta di cambiamenti minimi che riguardano sfaccettature specifiche dell’attività e sono finalizzati al miglioramento graduale delle performance del marchio.

 

Quando e perché pianificare un’azione di rebranding

Il rebranding è un’azione di marketing da effettuare in maniera strategica: richiede un’organizzazione efficace e una pianificazione a lungo termine per poter ottenere risultati vincenti. Essendo un’azione di impatto notevole, il rinnovamento del marchio va effettuato esclusivamente quando necessario.

Quando e perché pianificare un’azione di rebranding? Ecco quali sono le eventualità nelle quali sarebbe utile valutare questa possibilità:

  • Il pubblico target dell’attività è cambiato: questo cambiamento può avvenire numerose volte nel corso del tempo. Infatti, con il mutare dei trend di mercato, anche il pubblico target di un’attività può subire notevoli modifiche: basti pensare a tutte le aziende che si sono ritrovate a dover comunicare i propri valori a un pubblico sempre più giovane e sempre più Social. In questo caso l’identità del marchio deve essere giovane e rinnovata poiché è importante che il brand rispecchi a pieno il pubblico a cui si rivolge;
  • L’azienda è cambiata o si è ampliata: un’azienda che decide di modificare i propri prodotti o di espandersi introducendone di nuovi deve necessariamente considerare un’attività di rebranding parziale o totale. In questo caso, soprattutto quando si aprono le porte a nuovi mercati, è bene svolgere un’attenta analisi di mercato per considerare i trend relativi ai nuovi prodotti. Così facendo sarà più semplice capire come comunicare ai potenziali clienti e quale identità dare al marchio;
  • L’azienda ha subito un danno di reputazione notevole: in questo caso è sempre consigliato valutare l’attuazione di un rebranding al fine di riqualificarsi e riposizionarsi ex novo all’interno del mercato. Un rebranding è particolarmente utile per distaccare l’azienda dall’idea negativa precedente e avvicinarla a una nuova identità del marchio;
  • I trend di mercato stanno mutando: non è solo il pubblico target a subire continue modifiche, bensì anche i trend di mercato. Infatti, le tendenze e i bisogni dei consumatori si rinnovano di continuo: un marchio vincente deve saper modificare la propria Brand Identity sulla base delle novità del mercato;
  • Il brand è obsoleto: gran parte delle azioni di rebranding vengono effettuate a livello prevalentemente grafico e riguardano loghi e design. Infatti, con l’arrivo di e-commerce e Social Network è importante assicurarsi che il logo dell’attività sia moderno, colorato, accattivante e adatto alle grafiche digitali. Per questo, soprattutto per i marchi meno moderni, è consigliato valutare un’azione di rebranding parziale a livello grafico.

 

Come fare rebranding in 5 passi

Ecco quali sono i 5 step fondamentali per pianificare una strategia di rebranding:

  1. Analizza il mercato

Quando si parla di rebranding, è indispensabile effettuare un’attenta analisi di mercato che comprenda tutti gli aspetti legati al brand: dal prodotto ai competitors, dai punti di forza a quelli di debolezza. Solo analizzando i trend di mercato sarà possibile definire una strategia di rebranding efficace e performante.

  1. Studia il pubblico target

Prima di ridefinire l’identità di un marchio è importante sapere a chi ci si rivolge. Per questo, durante l’analisi di mercato è fondamentale studiare con attenzione il pubblico target per individuare il Tone of Voice e la strategia di comunicazione dell’attività.

  1. Definisci l’identità del tuo brand

Con l’attività di rebranding viene ridefinita – o semplicemente modificata – la mission del marchio. Per questo, prima di ultimare la strategia è importante considerare quali sono i valori principali del brand e quali le sue caratteristiche distintive che lo rendono unico e inimitabile.

  1. Pianifica una strategia multicanale

Una strategia di rebranding ben applicata, soprattutto quando si parla di rebranding totale, non può limitarsi alla modifica del logo o del sito web dell’azienda. È importante apportare un rinnovamento a tutti i settori dell’attività: dai canali Social al packaging dei prodotti, dal logo aziendale all’immagine del punto vendita.

  1. Definisci cosa non modificare

Fare rebranding non significa necessariamente modificare ogni aspetto dell’immagine aziendale: se esistono elementi molto performanti o particolarmente legati all’identità del marchio è bene non modificarli, al fine di mantenere in vita ciò che funziona al meglio.

 

Rebranding: 3 casi di successo da cui prendere spunto 

Per fare rebranding con successo non è necessario essere grandi aziende internazionali, ma spesso prendere ispirazione dai marchi più conosciuti può essere utile per trovare idee vincenti. Ecco tre esempi di rebranding di successo:

  1. Apple: tra gli esempi di rebranding maggiormente di successo non può mancare Apple, il colosso di Cupertino leader nel campo Hi-Tech. Apple nasce nel 1997 come Apple Computer, azienda prevalentemente specializzata in computer: dopo anni, per allargare il proprio bacino di utenza, cambia il nome da Apple Computer a Apple. Proprio in questi anni lancia il noto iPhone, oggi leader del mercato smartphone. Infine, il rinnovamento del logo e l’aggiunta dello slogan Think Different hanno dato con gli anni un’identità ancora più definita al marchio.
  2. Schweppes: non tutti sanno che il brand Schweppes è di proprietà di diverse aziende in diversi paesi. Nel Regno Unito è di proprietà di Coca Cola, mentre in Europa è di proprietà di Orangina Schweppes. Proprio nel Regno Unito, nell’anno 2017 Schweppes ha deciso di rinnovare la propria immagine ridefinendo in modo vincente design, grafica e packaging del prodotto.
  3. YouTube: anche YouTube, la piattaforma video più famosa del mondo, ha effettuato un’azione di rebranding nel 2017. L’azione è stata semplice, si tratta di un rinnovamento grafico: è stata modificata la scritta YouTube rendendola più arrotondata e meglio leggibile online ed è stata inserita l’icona Play per completare la parola. Un cambiamento semplice e apparentemente poco visibile che ha migliorato notevolmente l’immagine della piattaforma.

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