8 Novembre 2019

POS obbligatorio: guida completa per scegliere quello giusto

Che cos’è e come funziona un pagamento POS, per chi è obbligatorio, perché è utile averne uno, quali sono le novità sul tema legislativo e come fare per scegliere la tipologia migliore per le nostre esigenze

Il POS è una delle soluzioni di pagamento più sicure, facili e veloci per offrire ai propri clienti la possibilità di acquistare un prodotto o servizio utilizzando carte di credito, carte prepagate e bancomat sia da terminale fisso che in mobilità, senza perdite di tempo alla cassa o ritardi nei pagamenti.

Che cos’è il POS

Il POS (Point of Sale) è una soluzione di pagamento elettronico che si è diffusa in tutto il mondo dopo l’avvento della moneta elettronica (carte di credito, prepagate e bancomat). Oggi è diventato un metodo di pagamento indispensabile con l’evoluzione del digitale e del mercato unico Europeo.

Il POS è un dispositivo informatico che fa parte a tutti gli effetti dei servizi bancari. Permette a chiunque abbia un’attività commerciale (negozi, hotel, ristoranti, bar, liberi professionisti, aziende e ONG) di accettare pagamenti con carte di credito e bancomat. In questo modo ogni attività potrà incassare sul proprio conto corrente in maniera sicura, semplice e diretta i pagamenti ricevuti tramite moneta elettronica.

In Italia questo metodo di pagamento non è ancora molto diffuso. Infatti, i dati europei raccolti dalla Bce indicano un numero inferiore di operazioni effettuate tramite POS nel nostro Paese rispetto alla media Europea. Offrire un metodo di pagamento rapido e innovativo in un contesto economico Europeo sempre più aperto e sempre più digitalizzato, è diventato indispensabile per piccole e grandi imprese.

 

Come funziona il POS?

Molte piccole imprese che si trovano a dover scegliere per la prima volta un terminale di pagamento, hanno la necessità di capire come funziona un POS prima di acquistarne uno.

Il POS è un terminale elettronico che funziona collegandosi tramite la linea telefonica con il centro di elaborazione dati della banca che gestisce il servizio. Una volta strisciata la carta di credito, di debito o prepagata, i dati vengono trasmessi alla banca. Questa provvede ad autorizzare o negare gli addebiti sul conto corrente del cliente e l’accredito sul conto dell’esercente.

A seconda della tipologia di pagamento POS e del servizio che vogliamo offrire ai nostri clienti, possiamo decidere quali circuiti di pagamento abilitare (dal circuito italiano PagoBancomat a quelli internazionali, Visa, Mastercard, American Express, Diners, JCB e EDC Maestro) e quale modello di terminale scegliere.

 

POS sempre più innovativi

Se fino a qualche anno fa i commercianti e liberi professionisti più all’avanguardia per accettare pagamenti con carte di credito e bancomat utilizzavano un lettore carte tradizionale collegandolo ad una linea telefonica fissa, oggi lo sviluppo della tecnologia ha fatto nascere soluzioni di pagamento sempre più digitalizzate e innovative.

In pochi anni, si è passati dal POS fisso, al POS contactless (che sfrutta la tecnologia NFC per accettare transazioni di denaro avvicinando la carta di credito al terminale) ai POS mobile, che utilizzano applicazioni scaricabili direttamente sullo smartphone del cliente e consentono di accettare qualsiasi tipo di pagamento con il telefono. Il mobile POS si connette via Bluetooth e sfrutta la connessione dati internet 3G, 4G o Wi-Fi del telefono o del tablet per eseguire le transazioni, consentendo anche i pagamenti in mobilità.

Ma l’innovazione non si ferma: l’ultima frontiera sono i cosiddetti “pagamenti invisibili”: si potrà pagare i propri acquisti senza passare dalla cassa. Pioniere di questa soluzione di pagamento, il noto negozio Amazon Go, già aperto in USA.

 

Obbligo POS: da quando e per chi

Tornando in Italia, il POS obbligatorio per commercianti e liberi professionisti è una realtà già dal 2012, infatti esiste un decreto legge (dl 179/2012) che ha introdotto l’obbligo per commercianti (bar, pizzerie, ristoranti, negozi, hotel, b&b) artigiani, imprese e liberi professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, tassisti, architetti) di dotarsi di POS per poter ricevere pagamenti elettronici. Questa misura era stata introdotta non solo per favorire lo sviluppo dell’economia digitale, ma anche per contrastare il problema dell’evasione fiscale.

La norma sul POS obbligatorio è stata poi riproposta nella legge di stabilità del 2016 ma è stata fino ad ora poco applicata per via della mancanza di sanzioni in merito e della difficoltà di artigiani, commercianti e liberi professionisti nel sostenere i costi del servizio, giudicati da molti troppo onerosi.

Vuoi iniziare a incassare pagamenti elettronici in-store e online?
Scegli la 
soluzione di pagamento di Axepta più adatta per il tuo business

 

Normativa e leggi: iter normativo e ultime novità

Un’ulteriore stretta è arrivata a settembre 2017: commercianti e liberi professionisti che scelgono di non offrire la possibilità di pagare tramite POS e carta elettronica per importi a partire dai 5€, saranno soggetti ad una sanzione di 30€. A questa misura, si è affiancata fin da subito la volontà da parte del governo di vagliare diverse ipotesi per ridurre il costo dei terminali di pagamento per commercianti e imprese, proprio per incentivare l’utilizzo di questo sistema di pagamento e premiare i più virtuosi.

Nel 2018 però, la normativa che regola le sanzioni è stata nuovamente abrogata, mettendo di fronte imprese e liberi professionisti a un vero e proprio paradosso: da una parte infatti la legge obbliga negozianti e liberi professionisti a dotarsi di POS già dal 2012, dall’altra però al momento non sono state rese efficaci le sanzioni per chi non rispetta la legge.

 

Bonus POS per negozianti e commercianti da luglio 2020

Un ulteriore passo in avanti è stato fatto nel 2019.
Se da una parte la cosa che già da tempo sembrava essere sicura è l’attenzione del governo nel rafforzare le norme che regolano il limite pagamento contanti e incentivano l’utilizzo di sistemi di pagamento digitali, dall’altra c’era bisogno di una presa di posizione ben precisa per rendere l’obbligo POS effettivo.

Ed ecco dunque arrivare, tra le novità presenti nella Legge di Bilancio 2019, la ripresa della norma che regola le multe per commercianti e imprese che non rispettano la normativa vigente, rafforzando ulteriormente i controlli e, in parallelo, incentivi per i cittadini che pagano con sistemi di pagamento tracciabili.

Bonus POS
Commercianti e negozi, potranno usufruire di un bonus sui pagamenti che saranno effettuati tramite terminale POS attraverso un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni applicate sui pagamenti elettronici, di cui all’articolo 22 del DL 124/2019, inserito nel Capo I “Misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva ed alle frodi fiscali”.

Ne beneficeranno soprattutto le piccole e medie imprese, che spesso non considerano profittevole mettersi in regola con l’obbligo POS a causa dell’onere delle commissioni troppo elevate. L’unica condizione imposta dal decreto è sulla soglia dei ricavi, che non devono superare i 400mila euro all’anno.

Non hai ancora un terminale POS per accettare pagamenti elettronici?
Scegli il POS senza canone mensile
di Axepta più adatta alle tue esigenze e ottieni il Bonus POS

 

Pos obbligatorio e sanzioni: da quando e per chi

Il tema delle sanzioni è da sempre un argomento molto caldo per politici e commercianti. Le multe per gli esercenti che non rispettano la legge sui POS sono previste da sempre ma non sono mai state normate. Come per il bonus POS, all’interno della legge di bilancio del 2019 c’è anche un articolo che stabilisce le sanzioni previste in caso di mancata accettazione di pagamenti elettronici da parte dei commercianti e liberi professionisti. Le multe previste arrivano fino a 30 euro più il 4% del valore della transazione, anche per importi inferiori a 5€.

Con l’arrivo di queste importanti novità, il POS obbligatorio potrebbe diventare definitivamente una realtà per commercianti, negozi, liberi professionisti e piccole e medie imprese a cui non sarà più così facile sottrarsi. Il dibattito sulle sanzione è ancora aperto (soprattutto per alcune categorie di commercianti, come tabaccai e benzinai che riscuotono le imposte per conto dello stato) e nulla è ancora stato deciso.

Ma per quegli esercenti e liberi professionisti che guardano al futuro e che cercano una soluzione di pagamento che sia un vero servizio a valore aggiunto per i propri clienti, è importante fare chiarezza sul mercato dei pagamenti elettronici, quali sono le differenze tra i diversi modelli di terminale di pagamento e quali sono i vantaggi di ciascun modello.

 

Modelli di POS, quale scegliere?

Prima di scegliere quale tipo di servizio attivare, occorre conoscere quali sono i principali modelli di POS che esistono sul mercato, da quello fisso al quello senza fili.

I terminali di pagamento si possono dividere in diverse categorie e hanno costi e funzionalità diverse a seconda delle esigenze dei diversi contesti di riferimento. Un’ulteriore funzionalità utile a effettuare pagamenti in movimento è la tecnologia contactless. Questo servizio aggiuntivo può essere applicato a tutte le tipologie di terminali.

Le categorie sono:

  • POS fisso, per chi gestisce i pagamenti in-store da un’unica postazione, solitamente nell’area cassa;
  • POS cordless, per ristoranti e hotel, per accettare pagamenti anche lontano dalla cassa grazie alla linea telefonica wireless;
  • POS GPRS/GSM, l’ideale per chi necessita di molta mobilità e per chi gestisce i pagamenti in qualsiasi momento, come i taxisti;
  • POS Mobile, pensato per gestire i pagamenti dal dispositivo mobile dell’esercente (smartphone o tablet) mediante Bluetooth;
  • POS virtuale, pensato per chi gestisce un e-commerce e vuole una pagina di pagamento criptata e sicura;
  • POS Android, un terminale dal design moderno adatto per tutte le tipologie di pagamento, anche le più innovative;
  • Hi-POS DUO, la nuova soluzione tascabile che trasforma lo smartphone in POS per accettare pagamenti in mobilità.

Il POS fisso è il sistema più tradizionale, che prevede un lettore che si collega alla linea telefonica fissa. Viene usato solitamente in negozi o in attività commerciali che non hanno necessità particolari di spostamento. Sono attività con un’unica postazione fissa per il pagamento, la cassa.

Il POS cordless è un metodo di pagamento molto usato da ristoranti e hotel. Infatti, permette di effettuare il pagamento in luoghi diversi a seconda delle esigenze. Questo POS funziona con una linea telefonica wireless ed è molto utile per far pagare il conto al tavolo, oppure in camera.

Il POS GSM/GPRS è la soluzione ideale per accettare pagamenti al tavolo ovunque all’interno del punto vendita. Il terminale ha connessione Wi-Fi o con SIM Card GPRS con connessione inclusa nel prezzo e SIM multi-operatore.

Il Mobile POS o POS senza fili, è uno dei più innovativi tra i sistemi di pagamento digitali.
Il più grande vantaggio di questa soluzione di pagamento è che a differenza dei precedenti, è a tutti gli effetti un POS portatile. Per utilizzarlo, basterà scaricare l’applicazione che gestisce il servizio sul proprio smartphone o tablet e connetterlo al dispositivo di pagamento tramite Bluetooth. I clienti potranno pagare in qualunque momento e in qualunque situazione, anche in movimento.

Il POS virtuale, utile soprattutto per chi ha un e-commerce: una recente ricerca di mercato Nielsen afferma, infatti, che il 95% dei consumatori web ha compiuto almeno un acquisto online nell’anno 2018. Questo sistema permette di elaborare transazioni via internet in modo semplice e sicuro rilasciando in modo automatico la ricevuta di pagamento.

Esiste un lettore di carte di credito e debito che oltre ad avere un design moderno, offre la possibilità di integrare altri sistemi gestionali oltre ai pagamenti, come la fatturazione elettronica o la gestione del magazzino. Si chiama Hi-POS ed è il POS Android di Axepta pensato per i negozi del futuro, che vogliono offrire ai propri clienti non solo un metodo di pagamento efficiente, ma un’esperienza d’acquisto completa e innovativa.

Infine, Axepta ha pensato anche ad un’altra soluzione innovativa per iniziare a incassare pagamenti elettronici: si tratta del nuovo Hi-POS DUO, il terminale tascabile pensato per chi desidera unire l’efficienza del POS tradizionale alla praticità di utilizzo di uno smartphone o di un tablet. Con Hi-POS DUO è possibile accettare pagamenti in-store e in mobilità semplicemente trasformando lo smartphone o il tablet in un vero e proprio lettore POS senza alcun canone mensile. Come? Grazie all’Applicazione Hi-POS DUO, compatibile con sistemi operativi iOS e Android, e al lettore di carte tascabile fornito direttamente da Axepta.

 

Conclusioni

Il mondo dei pagamenti elettronici è in continua evoluzione ed è oggi un settore in forte crescita.
Indipendentemente dal tipo di lettore di carte di credito o di sistema di pagamento che si decide di acquistare, averne uno è senza dubbio un vantaggio sia per chi vende che per chi compra. Inoltre, la strada verso l’obbligatorietà e l’introduzione delle sanzioni per chi non si adegua alla legge, sembra essere oramai segnata e certa.

Vuoi iniziare a incassare pagamenti elettronici in-store e online?
Scegli la 
soluzione di pagamento di Axepta più adatta alle tue esigenze

Condividi questo articolo!